Bolzano e la sua periferia: via alle visite guidate alla scoperta di Don Bosco ed Europa Novacella
Quando passeggiate per la città e soprattutto per la periferia di Bolzano avete mai alzato lo sguardo per osservare gli edifici che incontrate? Sapete, ad esempio, casa vostra da chi è stata progettata e perché è fatta così? Sapete che il complesso dove abitate fa parte di un piano molto più grande che prevedeva l’espansione della città di Bolzano ed era affidato ad architetti di fama internazionale? Per scoprire Bolzano da un punto di vista diverso e intrecciare questa storia con la vostra di tutti i giorni, in una modalità nuova e coinvolgente che non sia una “noiosa” visita guidata ma una vera e propria performance teatrale, è in arrivo il Bolzanism Museum.
Il Bolzanism museum è il primo museo a cielo aperto di Bolzano, protagoniste sono le architetture popolari e le persone che le abitano. Bolzano e la sua periferia possono essere lette come un grande laboratorio nel quale, durante tutto il 900, si sono sperimentate diverse modalità di sviluppo urbanistico e sociale. Un ruolo fondamentale in questo processo è ricaduto sui complessi residenziali popolari, che hanno rappresentato la cellula base nella costruzione dei nuovi quartieri e il principale elemento di identità delle nuove comunità insediate. Attraverso diversi formati – Bolzanism Talk, Bolzanism Walk e Bolzanism Lab – e l’input di giovani guide, il Bolzanism museum apre ad abitanti, visitatori e turisti la storia di questi quartieri, dei luoghi e delle persone con una promessa: non guarderete più Bolzano ovest con gli stessi occhi.
Si tratta di un vero e proprio museo quindi, che a partire dell’infopoint – biglietteria situato nella piazzetta del Teatro Cristallo – che sta prendendo forma proprio in questi giorni grazie ad un laboratorio di autocostruzione con gli studenti della facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano – si snoderà fra le vie e gli edifici dei quartieri Don Bosco ed Europa Novacella. Sono previsti dei tour guidati particolarmente coinvolgenti: un cammino interattivo attraverso i quartieri a metà strada tra una pièce teatrale, un racconto narrato ed una visita guidata. Gli speciali “narratori” che accompagneranno i visitatori sono 10 giovani guide, formate per l’occasione dalla regista Flora Sarrubbo e dall’attore Lucas da Tos, con le quali si scoprirà la storia dello sviluppo urbanistico e sociale di Bolzano ovest, si esploreranno le architetture popolari progettate da importanti architetti lungo tutto il Novecento, si ascolteranno le storie delle persone che hanno abitato – e ancora abitano – questa parte della città.
Bolzano periferia, orari e date delle visite
Il museo, proprio per la sua particolare conformazione all’aperto, rappresenta un’ottima opportunità in tempi di Covid, per godersi uno spettacolo teatrale, approfondire la conoscenza di nuove parti della città, camminando all’aperto in tutta sicurezza. Gli organizzatori hanno deciso di aprire le porte nonostante l’emergenza e inaugurare già a luglio le visite guidate che si svolgeranno a partire dal 10 luglio tutti i venerdì alle 15:00 e alle 16:00 e il sabato con orario 9:30, 10:30, 15:00 e 16:00. Per poter partecipare è necessario prenotarsi attraverso il sito http://www.bolzanism.com già da subito oppure recandosi all’info point nella piazzetta del Teatro Cristallo o chiamando il numero 0039 3921344266 dall’8 luglio con questi orari: martedì-giovedì 16:00-18:00, venerdì- sabato 15:00-18:00 e sabato anche la mattina dalle 9:30 alle 12:30.
Bolzanism Museum è l’evoluzione di un esperimento di mediazione urbana tra le architetture popolari di Bolzano Ovest e i loro abitanti, avviato da Cooperativa 19 e Campomarzio nel 2017 grazie ad un bando promosso dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Bolzano. Nel 2019 con il Teatro Cristallo, punto di riferimento culturale della comunità di Bolzano Ovest, nasce l’idea di sistematizzare il progetto creando il Bolzanism Museum, il primo esperimento in Italia di museo sul social housing. Il Bolzanism Museum viene realizzato con il contributo dell’Ufficio Politiche Giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano ed è sostenuto dal Comune di Bolzano, con il patrocinio della Libera Università di Bolzano – Facoltà di Design e Arti, sponsor del progetto sono l’Azienda di Soggiorno di Bolzano, Confesercenti Alto Adige, Ipes-Wobi, Rothoblaas, Karl Pichler AG e Amonn Color.