Studio Covid-19: in Venosta oltre 55% del campione già reclutato
Nelle prime due settimane oltre 770 venostani hanno già partecipato allo studio CHRIS Covid-19 di Eurac Research e Azienda Sanitaria. Altre 50 persone hanno fissato l’appuntamento per sottoporsi ai test entro la fine di agosto. Sono numeri importanti con cui gli abitanti della Val Venosta si confermano, come già per lo studio CHRIS, dei validi partner per la ricerca sulla salute a livello locale. Per massimizzare la rappresentatività dei risultati è comunque necessaria la partecipazione di quante più persone possibile. Chi ha ricevuto l’invito può prenotare un appuntamento fino al 28 agosto.
Dalle analisi dei primi test sierologici emerge che in Venosta le persone venute a contatto con Covid-19 sono molte di più di quelle rilevate nel periodo caldo dell’epidemia. Questa tendenza rende lo studio CHRIS Covid-19 ancora più importante per capire i meccanismi di insorgenza della malattia e il loro legame con aspetti genetici e altri dati sulla salute di cui i ricercatori dispongono già grazie allo studio CHRIS. Per quanto riguarda i tamponi, al momento i ricercatori hanno avuto notizia di un solo risultato positivo. “È importante sottolineare che la gestione di questi casi compete all’Azienda Sanitaria che contatta il partecipante appena dispone del risultato e lo segue nei passi successivi” spiega Cristian Pattaro di Eurac Research, responsabile dello studio.
Gli esami di CHRIS Covid-19 si svolgono all’Ospedale di Silandro. “Le prenotazioni sono aumentate con il passare dei giorni e questo ci fa ben sperare. Purtroppo ci siamo resi conto che gli inviti agli abitanti dei primi comuni coinvolti – Silandro, Laces, Martello e Senales – sono arrivati con troppo poco anticipo. Ci dispiace per questo disguido ma c’è il tempo per recuperare” continua Pattaro. Chi ha ricevuto un invito e non ha ancora partecipato allo studio può chiedere informazioni e fissare un appuntamento chiamando il numero 0471 055502. Il dato preciso sulla prevalenza del virus in valle potrà essere calcolato solo alla fine dello studio, a inizio settembre. Nelle scorse due settimane è iniziata anche la fase di screening tramite i questionari. Sono stati inviati a 19 mila persone. La raccolta è iniziata molto bene, al ritmo di 120 questionari al giorno. Per i ricercatori è importante che le persone compilino i questionari prima possibile per rilevare gli effetti sulla salute prima di nuovi sintomi o di nuovi possibili casi in autunno. Questa parte dello studio prevede che tutti i partecipanti CHRIS e i loro familiari compilino un questionario online di 15 domande e che lo aggiornino ogni mese solo relativamente a nuovi sintomi e a contatti con persone positive. Questo approccio permetterà un monitoraggio costante della presenza del virus in Venosta.
Foto: ©AnnelieBortolotti/EuracResearch