Risanamento energetico su 27 edifici provinciali: «Risparmio di 44 tonnellate di CO2»

La Provincia, con una public-private partnership (PPP) e avvalendosi di fondi UE, farà risanare energeticamente 27 edifici provinciali da operatori economici specializzati. “A tal fine si andrà a breve a chiedere al mercato quali siano le soluzioni migliori dal punto di vista tecnico. Il relativo bando di gara innovativo per individuare il promotore potrà partire a metà agosto” fa presente l’assessore provinciale all’edilizia pubblica e patrimonio, Massimo Bessone, che ricorda le possibilità di dare lavoro ai professionisti e alle piccole e medie imprese locali. “I 27 edifici provinciali oggetto di risanamento energetico rappresentano un primo contingente dei 263 stabili che costituiscono il parco immobiliare provinciale”, precisa Daniel Bedin, energy manager della Provincia, che sottolinea come sia un obiettivo strategico della Ripartizione patrimonio dotarsi di un piano complessivo di efficientamento energetico. L’investimento stimato è di circa 56 milioni di euro, mentre il risparmio di CO2 sarà di circa 44 tonnellate. Saranno sistemati tetti, facciate, finestre, illuminazione e sistemi di riscaldamento con l’obiettivo di ridurre i consumi.

Vantaggi economici e ambientali del risanamento energetico

Il soggetto che si aggiudicherà la gara si impegna ad eseguire i lavori di efficientamento energetico degli edifici dei quali seguirà la gestione per un certo numero di anni (di norma circa 20 anni). Il guadagno dell’aggiudicatario deriva dal risparmio energetico ottenuto; meglio risanerà gli immobili, maggiori saranno i suoi margini di introito. La Provincia, proprietaria degli edifici, versa all’operatore il corrispettivo per le spese energetiche relative alla gestione degli edifici. “Per l’Amministrazione provinciale questa operazione comporta due vantaggi: un risparmio economico e uno ambientale”, afferma l’assessore Bessone. Infatti, grazie alla riduzione dei consumi energetici dei suoi edifici, la loro gestione comporterà per la Provincia una spesa inferiore e così un risparmio annuo garantito, definito in fase di bando. Al termine del periodo di contratto la Provincia rientra nella gestione dei propri edifici risanati energeticamente dall’operatore economico privato, quindi a costo zero per le casse pubbliche. Il vantaggio ambientale deriva dal fatto che grazie alla riduzione dei consumi si riducono le emissioni di CO2.

Supporto finanziario europeo

Gli interventi di risanamento energetico potranno essere supportati finanziariamente tramite il fondo eeef – European Energy Efficiency Fund per mezzo di strumenti finanziari ad hoc, quali, ad esempio, la sottoscrizione di project bond e immissione di capitale. Il fondo è stato istituito dalla Commissione europea tramite la Banca europea degli investimenti per promuovere il mercato dell’energia sostenibile e la protezione del clima. La Provincia, un anno fa, ha sottoscritto un apposito contratto con eeef. La preparazione del bando per la selezione dell’operatore e dell’offerta migliore è avvenuta con la collaborazione dell’Istituto per le energie rinnovabili di Eurac research e di PensPlan Invest SGR, che vantano esperienza, per i settori di competenza, nel settore del risanamento energetico.

27 gli edifici provinciali oggetto del primo bando

Sono oggetto del primo bando 17 edifici a Bolzano, 3 a Merano, 3 a Bressanone, e 4 a Brunico. A Bolzano: i palazzi provinciale 1, 2, 3 e 3B (piazza Silvius Magnago 1), palazzo provinciale VI – Stieglcenter (via Brennero 6), palazzo provinciale VII (via A. Hofer 18), Intendenza scolastica tedesca+ladina (via A. Alagi 10), Liceo scientifico Torricelli (via Rovigo 42), Liceo delle scienze umane (via Roen 12), Istituto tecnico economico H. Kunter (via Guncina 1), piscina scolastica coperta D. Samuele (via Guncina 4), Istituto tecnico economico Cesare Battisti (via Cadorna 16), Istituto tecnico per le costruzioni, l’ambiente e il territorio Andrea e Pietro Delai (via Cadorna 16 A), ITC – H. Kunter – sede staccata inclusa palestra (via Cadorna 12), Punto Logistico Salto/Sciliar (via F. Baracca 4), Ist. Pedagogico ladino – ex Weisse Rose (via Bottai 29), e palazzo Rottenbuch-Soprintendenza beni culturali (via A. Diaz 8); a Merano: Centro scolastico tedesco (via Karl Wolf 36), Centro scolastico italiano Ghandi (via Karl Wolf 38), e CFP Marconi & Ritz (via Karl Wolf 42); a Bressanone: Scuola professionale alberghiera Emma Hellenstainer (via Laghetto 9), IT per economia, grafica e comunicazione J&G Durst (via Laghetto 3), e Scuola professionale E. Mattei (via Pra’ delle Suore 1).

 

Iscriviti al canale Telegram! 👉🏻 https://t.me/altoadigeinnovazione

Ti potrebbe interessare