Mentre l'Italia va in deflazione a Bolzano l'aumento dei prezzi non si ferma: + 0,6%

Mentre l’Italia entra in deflazione a Bolzano l’aumento dei prezzi non si arresta. Stride il confronto tra l’indice del costo della vita a livello nazionale e in Alto Adige. In Italia per il terzo mese di seguito l’Istat ha registrato una crescita negativa dei prezzi: a luglio l’incremento dei listini è stato del -0,4% su base annua e del -0,2% su base mensile. Al contrario nel Comune di Bolzano l’indice generale dei prezzi al consumo per l’intera collettività è cresciuto dello 0,6% rispetto allo scorso mese di giugno, mentre rispetto a luglio 2019 segna +0,8% (a giugno questo valore era ancora pari a +0,7%).

Aumento dei prezzi settore per settore

Incrementi congiunturali (cioè rispetto al mese scorso) si registrano a luglio soprattutto nelle divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (+1,8%), Trasporti (+1,2%), Ricreazione, spettacolo e cultura (+0,5%) e Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,4%).

In ribasso rispetto allo scorso giugno appaiono le divisioni Comunicazioni (-1,1%) Abitazione, acqua, energia e combustibili (-0,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,5%) nonché abbigliamento e calzature (-0,4%). Invariate a luglio appaiono le divisioni Bevande alcoliche e tabacchi e Istruzione.

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Il maggiore incremento tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si registra a luglio nell’Istruzione (+3,6%), seguita dalle divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione (+2,8%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,7%) nonché Bevande alcoliche e tabacchi e Beni e servizi vari (entrambi +2,5%).

In ribasso rispetto a luglio 2019 appaiono le divisioni Comunicazioni (-4,3%), Abitazione, acqua, energia e combustibili (-4,1%) e Trasporti (-3,0%).