Brennero, barriere a fine maggio. Alfano prova una mediazione
Brennero, le barriere potrebbero arrivare nel mese di maggio. E’ quanto emerso dal vertice di venerdì a Innsbruck al quale ha partecipato anche il Landeshauptman Arno Kompatscher che ha incontrato il capitano del Land Tirolo Günther Platter, il vicecancelliere austriaco Reinhold Mitterlehner e il direttore della polizia tirolese Helmut Tomac. “Faremo tutto il possibile – ha annunciato Kompatscher – per evitare che si possano creare situazioni critiche al confine del Brennero, ma per giungere ad una reale e concreta soluzione è necessario l’impegno dell’Europa. Solo se tutti gli stati membri della UE si muoveranno nella stessa direzione, sia per quanto riguarda l’accoglienza e la distribuzione dei profughi, sia per quanto riguarda la creazione degli hotspot in Nordafrica, la questione potrà essere gestita e tenuta sotto controllo”.
Il Vicencancelliere Reinhold Mitterlehner ha ricordato che le decisioni austriache in materia di controlli ai confini sono state prese “per motivi di urgenza e necessità”. Ribadendo l’impegno del governo di Vienna per una soluzione europea, Mitterlehner ha poi aggiunto che “occorre fare in modo che non si creino rotte alternative a quella dei balcani, e dove esse già ci sono è fondamentale effettuare controlli più rigidi”. Il direttore della polizia tirolese, Helmut Tomac, ha annunciato che “nel corso di questa settimana abbiamo ricevuto il via libera da parte del Ministero degli interni alla messa in opera delle misure necessarie a mettere in sicurezza i confini, sull’esempio di quanto già accaduto a Spielfeld. Dal punto di vista infrastrutturale saremo pronti entro la fine del mese di maggio, ma non è escluso che i controlli prendano il via già prima. Faremo il possibile – ha concluso Tomac – affinchè vi sia la massima cooperazione con i colleghi italiani”.
Intanto, nella stessa giornata il vicepresidente del consiglio Angelino Alfano ha incontrato il ministro dell’interno austriaco Johanna Mikl-Leitner. In una nota congiunta hanno proposto di “Intensificare la collaborazione bilaterale ed operativa nel monitoraggio e controllo della comune frontiera con l’obiettivo strategico di garantire la fluidità di passaggio al Brennero e di salvaguardare la libera circolazione prevista da Schengen”.