Sei produzioni cinematografiche in giro per l'Alto Adige
Quest’anno le riprese estive sono iniziate in ritardo e quindi sono state ancora più intense. Dopo il periodo di lockdown, sei produzioni si sono stabilite in Alto Adige per iniziare le riprese previste in diverse location del nostro territorio, il tutto naturalmente in condizioni di massima sicurezza. I sei progetti sono finanziati dal Fondo cinematografico altoatesino e sostenuti da IDM Alto Adige. Tra questi, sono presenti progetti di alto livello come, ad esempio, la serie televisiva tedesca “Wild Republic”, con star come Ulrich Tukur e Merlin Rose, il thriller “Il Pastore” del regista austriaco Andreas Prochaska, con Tobias Moretti e sua figlia Antonia nei ruoli principali, e il film drammatico “Resilient”, a cui hanno collaborato due vincitrici del Premio Oscar: la produttrice Elda Ferri e la costumista Milena Canonero. Si sono svolte inoltre le riprese di due progetti realizzati da produttori altoatesini. Si tratta di “Niemandsland” di Reinhold Messner e del documentario “My Upside Down World” della Albolina Film di Bolzano, che racconta la storia di Angelika Rainer.
Con Andreas Prochaska, Roberto Faenza e Andrea De Sica tre produzioni sono dirette da registi che conoscono già molto bene l’Alto Adige come location: nel 2013 Prochaska ha eseguito le riprese di “The Dark Valley” (Das finstere Tal), nel 2014 Roberto Faenza è stato in Alto Adige per girare “Anita B.”, mentre nel 2016 Andrea De Sica ha girato nel nostro territorio parte delle riprese di “Figli della notte”. «Quando tre registi rinomati e di successo tornano in Alto Adige per girare nuove produzioni, non può trattarsi di una coincidenza», dichiara Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. «Da un lato, questo ci dà la conferma che siamo diventati una location cinematografica riconosciuta a livello internazionale, dall’altro dimostra anche che possiamo offrire ottime condizioni per le riprese in Alto Adige e che le produzioni possono fare affidamento su professionisti del settore cinematografico e prestatori di servizi locali. Avere questi esperti sul posto rende il loro lavoro molto più semplice». È particolarmente incoraggiante che anche gli attori altoatesini siano sempre più coinvolti.
Tanto Alto Adige nei cast
Sono presenti maestranze locali sia dietro che davanti la macchina da presa nella produzione “Wild Republic”, una serie televisiva tedesca che ha per protagonista un gruppo di delinquenti che devono essere reintegrati nella società attraverso misure di educazione esperienziale in una spedizione sulle Alpi, esperimento che però diventa una lotta per la sopravvivenza. Accanto a star tedesche come Verena Altenberger, Ulrich Tukur e Merlin Rose, nel cast sono coinvolte anche le attrici altoatesine Anna Unterberger e Katja Lechthaler e gli attori altoatesini Hannes Perkmann e Samuel Girardi. La regia è diretta da Markus Goller e Lennart Ruff. Da inizio agosto le riprese sono in corso in Val Pusteria e sul Passo Sella.
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La Strada del Vino dell’Alto Adige è invece l’ambientazione principale della serie televisiva thriller “Il Pastore”, con Tobias Moretti nel ruolo dell’enologo Matteo, coinvolto in un caso di omicidio e invischiato nell’ombra del suo oscuro passato. Oltre ad Antonia Moretti, per la prima volta davanti alla macchina da presa insieme al padre, nel cast sono presenti anche Ursina Lardi, Melika Foroutan, Harald Windisch e gli attori altoatesini Katia Fellin, Lukas Augscheller e Joachim Mitterrutzner. Il regista è Andreas Prochaska. Nella produzione sono coinvolte anche molte maestranze altoatesine di vari settori, che si occupano ad esempio della produzione di servizi, della direzione della fotografia e dei costumi. La serie (due puntate) andrà in onda su ZDF e ServusTV.
Sono presenti maestranze di alto livello anche per le riprese del racconto della vita di Mario Capecchi che, nonostante il suo passato da bambino di strada trascorso in Alto Adige, è arrivato a vincere un Premio Nobel per la medicina. Milena Canonero, costumista quattro volte Premio Oscar per progetti come “The Grand Budapest Hotel”, ed Elda Ferri, produttrice Premio Oscar per “La vita è bella” di Roberto Benigni, accompagnano “Resilient”, per la regia di Roberto Faenza. Le riprese sono state ospitate in diverse location altoatesine, tra cui Magrè, Appiano, Bressanone, Merano e Sarentino. Nel cast dei bambini sono presenti anche Sofia D’Elia, Ruben Buccella e Lorenzo Ciamei, mentre gli adulti sono interpretati da Francesco Montanari, Tonino Tosto, Laura Haddock e altri. Anche diversi attori altoatesini sono coinvolti nelle riprese, tra cui Valentin Reichhalter, Luca Viti, Andrea Dallan, Katja Lechtaler o Martin Abram, che sono stati scelti, come altri attori del film, dall’agenzia altoatesina Cassandra Han.
Tra horror e amore adolescenziale
L’horror è al centro del nuovo dramma d’amore adolescenziale di Andrea De Sica “Non mi Uccidere”, che racconta la storia dei due amanti Mirta e Robin, che muoiono di overdose. Quando solo Mirta si risveglia, non solo deve lottare per non diventare un mostro, ma anche per ritrovare il suo amato Robin. I protagonisti del progetto sono Alice Pagani e Rocco Fasano, entrambi già protagonisti delle fortunate serie di Netflix “Baby” e “Skam Italia”. De Sica non è stato coinvolto solo nella scrittura della sceneggiatura, ma è anche uno dei compositori della musica del film. I luoghi scelti per le riprese in Alto Adige sono Merano, Bolzano e il monte Penegal. Quest’estate sono stati girati anche due progetti di produttori altoatesini: il nuovo documentario “Niemandsland” di Reinhold Messner, che racconta la prima scalata della parete sud della Marmolada ad opera della inglese Beatrice Tomasson e il documentario “My Upside Down World” della casa di produzione bolzanina Albolina Film, dedicato alla altoatesina Angelika Rainer, tre volte campionessa del mondo di arrampicata su ghiaccio.