A Merano si va al lavoro con la bici elettrica: consegnati i primi mezzi
Ieri, sabato 10 ottobre, i primi partecipanti all’iniziativa Ebike2Work hanno preso in consegna una delle 82 bici elettriche, che potranno testare per un anno e mezzo nel traffico quotidiano di Merano e nel tragitto casa-lavoro-casa. Il passaggio dall’auto all’e-bike, anche per percorsi più lunghi, contribuisce a migliorare non solo la qualità dell’ambiente e dell’aria ma anche le condizioni di salute e le capacità di risposta del sistema immunitario degli utenti e delle utenti. Gli aspiranti assegnatari hanno dovuto partecipare a una specifica graduatoria ottenendo più o meno punti in relazione alla distanza del loro luogo di residenza dal posto di lavoro e in base al dislivello da superare coprire ogni giorno. Inoltre sono stati assegnati punti aggiuntivi per il trasporto dei bambini, per il rientro a casa per il pranzo e per l’appartenenza a una famiglia composta da più persone.
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Per il periodo di utilizzo dei mezzi a pedali i/le partecipanti devono pagare una tariffa di 218 euro per coprire i costi di manutenzione, che verrà effettuata a cura dei meccanici della ditta Sportler, fornitrice delle biciclette. I mezzi scelti per questa iniziativa hanno un telaio a scavalco basso e sono dotati di un solido motore da 250 Watt e una batteria da 400 wattora. Le city bike elettriche sono inoltre provviste di una chiusura di sicurezza e di un localizzatore gps. “I cittadini e le cittadine che partecipano al progetto Ebike2Work sono ambasciatori e ambasciatrici di una mobilità sostenibile e contribuiscono ora attivamente alla riduzione delle emissioni nocive a Merano. Sono fermamente convinto che tutti coloro che adesso hanno l’opportunità di sperimentare una bici elettrica poi anche a conclusione dell’iniziativa preferiranno i mezzi a pedali alle automobili”, ha dichiarato il sindaco di Merano Paul Rösch.
“L’utilizzo costante di una bicicletta tradizionale o di una bici elettrica rafforza il sistema immunitario e spesso consente anche di risparmiare tempo. Gli ingorghi del traffico e le lunghe ricerche di un parcheggio devono appartenere al passato: le tante piste ciclabili presenti in riva al Passirio rendono i mezzi a pedali sotto ogni aspetto più funzionali e convenienti dei veicoli motorizzati”, ha fatto notare Renè Rinner dell’Unità speciale mobilità del Comune di Merano. Il progetto E-Bike2Work è parte del pacchetto di misure varato dal Comune di Merano per la ripartenza dopo il periodo di lockdown.
