Carta d’identità elettronica, ecco come sta andando in Alto Adige

Da meno di un anno è possibile richiedere la nuova carta d’identità elettronica anche in Alto Adige. Al 31 dicembre avevano infatti aderito 112 Comuni su 116, per un numero totale di 37.165 carte emesse in provincia di Bolzano. Il nuovo documento di riconoscimento, che in Alto Adige è trilingue (italiano, tedesco ed inglese), ha le dimensioni di un bancomat ed è costituito da un supporto plastico, sul quale vengono stampati a laser la foto e i dati del cittadino. Inoltre, contiene un microchip che consente sia l’identificazione fisica (varchi in aeroporti, check-in hotel, obliterazioni sui mezzi pubblici, bike e car sharing ecc.) così come l’identificazione digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Una tessera potenzialmente per tutti i servizi, sia fisici che virtuali insomma.

La carta d’identità riveste un ruolo importante per l’accesso online ai servizi della pubblica amministrazione. Dal 28/02/2021 con l’art. 24 del DL. 76/2020 tutte le PA devono permettere il login ai propri servizi CIE, Spid e Carta Nazionale dei Servizi e non possono più emettere proprie credenziali, come username e password. Le credenziali già rilasciate dovranno essere dismesse entro settembre 2021.

Il ruolo della carta d’identità elettronica per la diffusione di credenziali uniche per l’accesso a tutti i servizi online è fondamentale, dato che a livello nazionale sono state emesse più carte (19.887.103) che account spid (19.202.615). Scaricando l’applicazione gratuita “Cie ID” ed usando il pin di cui la prima metà si riceve in Comune al momento della richiesta del documento e la seconda per posta con la tessera stessa, ci si può loggare facilmente sia da computer che da mobile ai servizi online. Per di più, con la carta d’identità elettronica è anche possibile firmare elettronicamente documenti, con app gratuite come “CieSign” oppure “Firmo con CIE”. Guardando i dati relativi all’Alto Adige, si riesce ad avere una panoramica della diffusione di questo nuovo strumento. A fine anno 2020, nella “top ten” dei comuni che hanno emesso più carte elettroniche, si trovano come prevedibile quelli grandi e le “sorprese” come Campo Tures e Renon.

 

Rapportando però i dati alla popolazione residente, si scopre che la percentuale di diffusione più alta è in comuni più piccoli, raggiungendo a Campo Tures quasi il 15% degli abitanti. Infine, creando un indice che tenga conto delle carte d’identità elettroniche emesse in rapporto alla popolazione e ai giorni di attivazione del servizio, il “ranking” cambia ancora, premiando Fortezza, Plaus e Chiusa come comuni che in meno tempo hanno raggiunto una diffusione maggiore. Come si può allora entrare in possesso di una carta? La maggior parte dei comuni richiede la prenotazione di un appuntamento per l’emissione: 10 comuni altoatesini hanno deciso di utilizzare il portale nazionale “Prenotazioni”, mentre in 92 si può prenotare un appuntamento per telefono ed in 49 via e-mail. In 50 comuni, vista anche l’esigua dimensione del Comune, ci si può recare direttamente allo sportello senza bisogno di prenotazione. Qui potete consultare la tabella completa con tutti i dati e le informazioni relative alle carte d’identità elettroniche divise per comuni altoatesini.

Matthias Cologna

Ti potrebbe interessare