Laimburg, un laboratorio a cielo aperto dedicato allo smart farming
Il Centro di Sperimentazione Laimburg ha avviato i lavori per la realizzazione del proprio laboratorio digitale a cielo aperto per la frutti- e viticoltura. Pronto nel 2022, sarà a disposizione degli istituti di ricerca e delle aziende per testare tecnologie di digitalizzazione e prototipi di robotica all’insegna dello Smart Farming. Per le culture arboree come melo e vite si annunciano grandi innovazioni in digitalizzazione, robotica, automazione e intelligenza artificiale. Obiettivo è facilitare una produzione più sostenibile, grazie all’uso più attento e mirato delle risorse, in concerto con i cambiamenti climatici. Per fare in modo che l’agricoltura possa beneficiare delle nuove tecnologie, al Centro di Sperimentazione Laimburg sarà istituito per la prima volta un laboratorio digitale a cielo aperto per la frutti- e viticoltura, il LIDO – Laimburg Integrated Digital Orchard. In questo laboratorio lavoreranno insieme ricercatori, consulenti, aziende ed agricoltori per sperimentare nuovi metodi e tecnologie come sensori, robot per la raccolta, prototipi, tecnologie di trasmissione dati e controllo combinati tra loro.
“Sostengo l’impegno e la promozione dell’ innovazioni nella ricerca agricola per una produzione sempre più sostenibile di fronte al cambiamento climatico. Con il progetto LIDO promosso dal Centro di Sperimentazione Laimburg ci posizioniamo in prima fila per perseguire questo obiettivo”, sottolinea l’Assessore all’Agricoltura Arnold Schuler.
“Il progetto LIDO è tra i progetti principali del nostro nuovo Programma delle priorità di ricerca 2021–2030, e fa parte della priorità Innovazione digitale e tecnologie smart del medesimo programma”, spiega Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg e aggiunge, “Con questo progetto vogliamo contribuire concretamente allo sviluppo della digitalizzazione in agricoltura e offrire il nostro know how e una cornice per aziende, ricercatori e innovatori in questo settore.” LIDO – Laimburg Integrated Digital Orchard è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR 2014–2020, “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”).
Un meleto e un vigneto, accesso diretto a elettricità e trasmissione dati a banda larga
Nel sito di Laimburg sono in fase di allestimento due campi di prova: un meleto con la varietà Rosy Glow Pink Lady® allevato con un sistema multiasse di nuova creazione e un vigneto in collina già preesistente. Tutti i dati che verranno raccolti entrano in un sistema basato su cloud collegato a risorse di supercomputing. Un concetto di data management integra la struttura con metodi di modellamento avanzati ed intelligenza artificiale. In concreto, LIDO permetterà di sperimentare modelli di previsione per prognosi di gelate, infezioni fungine e infestazioni di insetti invasori, nonché di testare sensori, come sistemi di telecamere per il rilevamento di fiori, frutti, forme di allevamento degli alberi, sensori per l’umidità del suolo, robot per la raccolta automatizzata, tecnologie di applicazione di fertilizzanti o prodotti fitosanitari, sistemi per l’irrigazione automatizzata e adeguata al fabbisogno, tecnologie di trasmissione remota e controllo dei dati.
“La particolarità di LIDO consiste nella sua unicità”, spiega Walter Guerra, responsabile dell’Istituto per la Frutti- e Viticoltura al Centro Laimburg e coordinatore del progetto, “Non esiste ancora un tale campo sperimentale in cui possono essere testate, sviluppate e dimostrate diverse tecnologie in combinazione come un “sistema di sistemi”. In questo modo non solo sarà possibile sfruttare le sinergie tra le tecnologie, ma indagare anche le possibili interazioni.”
Networking e comunicazione
Il Centro di Sperimentazione Laimburg è partner di ricerca del NOI Techpark. Tramite questo collegamento LIDO diventerà un nucleo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico in Alto Adige. La predisposizione di questi campi è stata previamente discussa con le parti interessate, quali aziende, istituti di ricerca locali e il Centro di consulenza per la fruttiviticoltura: “All’inizio e durante il progetto pianifichiamo dimostrazioni e workshop per i nostri stakeholder. In questo modo, vogliamo permettere alle aziende e ai nostri partner di ricerca di farci conoscere le loro specifiche esigenze per il LIDO al fine di garantire il miglior utilizzo possibile dell’infrastruttura. Il mondo della ricerca e le aziende potranno così utilizzare LIDO come campo di prova per i loro nuovi sviluppi”, così Guerra.