Un tappeto rosso per il cinema altoatesino: riscuotono successo i film sostenuti da IDM
Il film che ha segnato il debutto di Evi Romen come regista sta facendo scalpore. La produzione di AMOUR FOU Vienna non solo è già stata proiettata alla Viennale, al Torino Film Festival e al prestigioso Tallinn Black Nights Festival, ma nel 2020 ha anche ricevuto il “Goldene Auge” come miglior film al Festival di Zurigo. Ora è il film con il maggior numero di nomination all’Österreichischer Filmpreis. Hochwald non è solo candidato nelle categorie per il miglior lungometraggio e il migliore attore protagonista, ma anche per la migliore sceneggiatura, scritta dalla regista Evi Romen, per la migliore fotografia e il miglior montaggio. Inoltre, è candidato per il miglior trucco, la migliore colonna sonora e i costumi migliori, categoria quest’ultima che potrebbe essere vinta dalla costumista altoatesina Cinzia Cioffi. La premiere altoatesina del film, che racconta la storia del giovane e sensibile Mario e il suo difficile coming-out in un piccolo paese dell’Alto Adige, avrà luogo il 6 maggio al Filmclub di Bolzano. Per l’occasione sarà presente anche la regista Evi Romen, che attualmente vive a Vienna.
Lukas Ladner, regista del documentario Eva-Maria, sta aspettando con ansia il verdetto della giuria del DOK.fest München. Il suo gentile ritratto di una donna costretta su una sedia a rotelle fin dall’infanzia a causa della poliomielite e che ora sta affrontando il suo desiderio di avere un figlio è in concorso al festival, che si svolge in formato digitale dal 5 al 23 maggio. Il film è prodotto dalla viennese Golden Girls Filmproduktion & Filmservices in co-produzione con la Daniel Dlouhy – Bunny Beach Film e.U. Aldrans. Gran parte della post-produzione è stata realizzata in Alto Adige. Protagoniste del film documentario sono Eva Maria Prossegger e Renate Prossegger.
Un altro progetto sostenuto da IDM sarà proiettato al Trento Film Festival, che si svolgerà in forma ibrida fino a metà maggio. Si tratta del documentario La casa rossa, che segue il noto esploratore altoatesino Robert Peroni in Groenlandia dove, dopo numerose spedizioni pericolose, si è stabilito con una tribù inuit minacciata dal rischio di estinzione e ha fondato il centro di accoglienza “The Red House” per persone bisognose di aiuto. Il progetto è stato realizzato dalla casa di produzione Tekla di Torino, insieme alla VIDICOM Media di Amburgo, per la regia di Francesco Catarinolo. Il documentario è stato sostenuto da IDM non solo nella produzione, ma anche nella fase di pre-produzione.
Il documentario biografico My upside down world, che fa parte della sezione “Alp&Ism” del Trento Film Festival, si concentra sulla vita e sulla carriera dell’atleta meranese Angelika Rainer, praticante di sport estremi e campionessa mondiale di arrampicata su ghiaccio. Il progetto, per la regia di Elena Goatelli, originaria di Bolzano, è stato prodotto dalla bolzanina Albolina Film. Il film è stato girato nel 2019 e 2020 e le location scelte in Alto Adige comprendevano Merano, l’Alta Valle Isarco e le Dolomiti. Nella sezione “Orizzonti Vicini” del festival è presente un terzo film sostenuto da IDM. Luca+Silvana racconta la storia di una coppia bolzanina con la sindrome di Down, il cui più grande desiderio è quello di sposarsi. Il regista è Stefano Lisci, altoatesino per scelta e diplomato alla ZeLIG. Il documentario è stato realizzato tra il 2018 e il 2019 dalla casa di produzione bolzanina Cooperativa 19 e le riprese si sono svolte in gran parte a Bolzano.
La Berlinale di giugno, invece, è la prossima tappa per Human Factors, di Ronny Trocker. Il film ruota intorno ad un evento drammatico che tutti i membri di una ricca famiglia vivono in modo diverso, portando alla luce conflitti e segreti. Dopo aver celebrato a gennaio la sua prima mondiale al rinomato Sundance Film Festival (il più importante festival internazionale per il cinema indipendente), nella World Dramatic Competition, il progetto sarà ora proiettato a Berlino, nella sezione “Panorama”. Gli organizzatori devono ancora decidere se il film sarà presentato davanti ad un pubblico oppure in formato virtuale. Human Factors è una co-produzione della tedesca Zischlermann Filmproduktion, dell’altoatesina Bagarrefilm e della danese Snowglobe.
«Il fatto che diversi film sostenuti da noi siano selezionati per festival e premi prestigiosi dimostra il buon lavoro fatto nella scelta dei progetti», dichiara Vera Leonardelli, direttrice del dipartimento Business Development di IDM. Avere dei film di qualità girati sul nostro territorio è molto importante per la location altoatesina, perché testimoniano quanto l’industria cinematografica locale si sia sviluppata e quale livello abbia raggiunto. «Anche se, a causa dell’attuale situazione legata al Coronavirus, dobbiamo rinunciare alla call per i finanziamenti di maggio, l’industria cinematografica è e rimane un settore importante per l’Alto Adige, per il quale IDM continua a lavorare con grande impegno», sostiene Leonardelli. «Incrocio le dita per tutte le produzioni nominate!».