Geni, mummie e temperature ad alta quota: la Provincia finanzia quattro progetti di ricerca d'eccellenza
L’Alto Adige continua a investire sulla ricerca d’eccellenza. La Ripartizione innovazione, ricerca, università e musei ha approvato il finanziamento di 4 nuovi progetti “Seal of excellence” (tutti di Eurac research). Il programma Seal of excellence consente alla Provincia di finanziare progetti che la Commissione UE ha valutato d’eccellenza ma non ha finanziato per motivi di budget. “Il programma Seal of excellence è giunto al suo secondo anno e i quattro progetti avviati l’anno scorso sono già partiti: si tratta di ricerche nei settori strategici per lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’Alto Adige nel quadro internazionale” spiega il presidente della Provincia Arno Kompatscher, titolare della delega all’innovazione e alla ricerca nella Giunta provinciale. I 4 progetti finanziati con 700.000 euro dalla Provincia riguardano diversi settori scientifici e di ricerca. Si sommano ai 4 che hanno ottenuto un sostegno lo scorso anno.
I quattro progetti scientifici finanziati dalla Provincia
La ricercatrice Larissa de Clauser studierà il ruolo delle varianti del gene KCND3 nella modulazione cellulare della percezione del dolore da parte del sistema nervoso periferico. Di geni si occuperà anche Ryosuke Fujii, che svilupperà un modello della funzionalità renale basato su un ampio studio epidemiologico, e sulla base di questo uno studio genetico per la diagnosi e la cura della malattia renale cronica, patologica che colpisce oltre un adulto su 10 in tutto il mondo. Il ricercatore Raul-David Serban svilupperà un modello per il rilevamento della temperatura sulla superficie terrestre nelle zone di montagna attraverso tecnologie tecno-idrologiche e di modellizzazione numerica di machine learning che aspira a un’applicazione su scala mondiale, per aiutare i decisori politici e gli agricoltori a gestire meglio il cambiamento climatico. Guido Marcelo Valverde Garnica sfrutterà infine il know-how sviluppato in Alto Adige sulle mummie per studiare meglio le celebri mummie pre-colombiane rinvenute in Bolivia oggi conservate al National Museum of Archaeology – MUNARQ in La Paz.