Reti idriche smart con AIAQUA, il nuovo spin-off di Unibz
Presentato il secondo spin-off della Libera Università di Bolzano AIAQUA che si andrà ad insediare nell’incubatore di start-up NOI Techpark insieme alle altre realtà innovative locali. Il progetto è nato da un gruppo di studenti e professori dell’ateneo bolzanino della Facoltà di Scienze e Tecnologie e della Facoltà di Economia. AIAQUA propone un modello innovativo di gestione della rete idrica per piccoli-medi attori locali che si basa su tecnologie digitali avanzate, fra cui l’analisi di dati e la simulazione tramite ausilio dell’intelligenza artificiale. L’obbiettivo è quello di ottimizzare l’approvvigionamento idrico attraverso la riduzione degli sprechi di acqua ed energia nonché migliorare la pianificazione e il rinnovo degli impianti. Secondo le stime nazionali, infatti, ben il 40% dell’acqua potabile immessa nel sistema idrico viene perso a causa di una gestione obsoleta della rete e il 5% dell’energia elettrica prodotta viene consumata per il solo trattamento delle acque. Oltre agli innovativi strumenti di analisi messi a disposizione dall’azienda, saranno proprio le conoscenze tecniche del gruppo responsabile di AIAQUA a porre rimedio agli sprechi. “L’acqua è un bene comune e primario che va gestito con un’ottica improntata sul servizio di qualità piuttosto che sui soli profitti”, sottolinea il Professor Francesco Ravazzolo della Facoltà di Economia, e uno dei cinque fondatori della startup. Limitare lo spreco di acqua ed energia, aumentare la resilienza delle reti e l’efficienza energetica, pianificare la manutenzione ed il rinnovo dei sistemi sono pertanto tra i temi chiave di AIAQUA. “L’approccio innovativo e sostenibile rende AIAQUA perfettamente in linea con la nostra visione e con la rete di start-up, aziende e istituti di ricerca che fanno parte di NOI Techpark”, ha sottolineato la responsabile dello Start-up Incubator del NOI, Petra Gratl.
Fondamentale il ruolo dell’università e del parco tecnologico NOI Techpark che con il suo incubatore di start-up offre l’ambiente ideale per queste realtà innovative. “È un passaggio molto importante quello che vede AIAQUA passare dalla ricerca al mercato, si può dire che sia una vera e propria avventura con tutti i rischi del caso. Per questo NOI Techpark darà tutto il suo supporto alla start-up in fase di pianificazione del modello di business fino alla ricerca di finanziatori”, spiega Hubert Hofer vicedirettore di NOI Techpark.
“Oggi come oggi i compiti tradizionali della realtà universitaria, quali didattica e ricerca, vengono affiancati dalla cosiddetta terza missione che consiste nel supportare lo sviluppo del territorio attraverso il processo di trasferimento tecnologico. Unibz è quindi orgogliosa di presentare il secondo spin-off dell’ateneo come esempio calzante di ricerca al servizio della società”, spiega la Presidente di unibz Ulrike Tappeiner.
I fondatori
AIAQUA è stata fondata dagli ingegneri Andrea Menapace e Ariele Zanfei, dal professor Maurizio Righetti (tutti membri della Facoltà di Scienze e Tecnologie), dal professor Francesco Ravazzolo (Facoltà di Economia) e dal dott. Alberto De Luca (libero professionista). Il gruppo conta su un solido background scientifico e vanta un’ampia rete di collaborazioni nazionali ed internazionali. Le competenze diversificate e complementari a disposizione del gruppo si estendono ai campi dell’ingegneria idraulica ed ambientale, delle tecniche di previsione ed ottimizzazione dei processi, della modellazione numerica delle reti, dei modelli matematici e statistici ed, infine, al campo dello sviluppo di applicativi informatici.
Foto copertina: da sinistra Petra Gratl, Andrea Menapace, Francesco Ravazzolo, Ulrike-Tappeiner, Hubert-Hofer