Bis “in vetrina” con Paolo Fresu e Ugo Dighero per “Tango Macondo”
“Vetrina Teatro” è il primo di una serie di incontri organizzati dal Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con “Alto Adige Innovazione” (Bis) e Waag Cafè.
Ospiti del primo incontro al Waag Cafè, sabato 30 ottobre alle 11.00, saranno Paolo Fresu e Ugo Dighero, due artisti impegnati in questi giorni in “Tango Macondo. Il venditore di metafore”, produzione che inaugura il 28 ottobre alle 20.30 la stagione 21/22 del TSB e che rimarrà in scena a Bolzano fino al 31 ottobre.
Fresu e Dighero si racconteranno ai microfoni del giornalista Massimiliano Boschi nella sala lounge del Waag Cafè (angolo tra Via Portici e Piazza del Grano) per il primo appuntamento di“Vetrina Teatro” che è solo l’anteprima di una serie di interviste e incontri con il pubblico nati per svelare la genesi dei progetti teatrali del Tsb.
Appuntamenti che fanno parte di un percorso di avvicinamento del teatro alla città intitolato “La Città del Teatro” organizzato dal TSB in collaborazione con “Alto Adige Innovazione/Bis” che ha trovato come sede principale il Waag Cafè ma non mancherà di snodarsi in altri locali del centro storico.
Liberamente ispirato all’opera “Il venditore di metafore” di Salvatore Niffoi (ed Giunti), scritto e diretto da Giorgio Gallione, “Tango Macondo” intreccia la narrazione affidata a Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, la musica composta da Paolo Fresu ed eseguita dal vivo assieme a Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), la danza del Deos Ensemble – Opera Studio guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco e gli elementi scenici di Marcello Chiarenza
Nella mattinata di sabato, negli spazi del Waag Cafè che ospiteranno l’incontro, sarà possibile acquistare gli abbonamenti “Stile libero” alla nuova stagione e i biglietti per i singoli spettacoli proposti dal TSB.
I posti per l’incontro di sabato sono limitati, si consiglia di prenotare telefonicamente, per e-mail (info@waagcafe.eu) o via whatsapp (0471 347455).
Immagine di apertura ©Luca Guadagnini