Sparkasse, dividendo straordinario da 10 milioni di euro
Dividendo straordinario di 10 milioni di euro per Sparkasse. Lo ha deciso il 22 novembre 2021 l’assemblea dei soci della banca che in una nota annuncia «la distribuzione di un dividendo straordinario a valere sulle riserve di utili disponibili e distribuibili per un importo unitario per azione pari a 16,6 eurocent, per un importo complessivo pari a circa10 milioni milioni di euro» precisa quindi che non si tratta «di un acconto sui dividendi da utile d’esercizio 2021» e che «avranno diritto al pagamento del dividendo gli azionisti che posseggono il titolo nel giorno 23 novembre 2021». Il dividendo, che verrà liquidato il 26 novembre 2021, segue la distribuzione effettuata ad aprile 2021, quando era già stato corrisposto un dividendo nella misura massima prevista dalla normativa allora vigente, per un importo totale di 8,4 milioni di euro.
«Pertanto – prosegue la nota di Sparkasse – il dividendo complessivo che la banca metterà in pagamento nel corso del corrente anno ammonterà a circa 18,4 milioni di euro, che rappresenta l’importo più alto dal 2008». A seguito della messa in pagamento di questo ulteriore dividendo, il dividend yield 2021, ovvero il rapporto fra il dividendo pagato ed il valore dell’azione, si attesterà su un valore pari a circa 3,5%. La nota fa sapere inoltre che l’assemblea dei Soci ha deliberato anche di approvare la transazione dell’azione sociale di responsabilità verso precedenti amministratori, sindaci e direttore generale, oggetto del giudizio instaurato dalla Banca avanti il Tribunale civile di Bolzano, dando mandato al Consiglio di Amministrazione di concludere l’accordo transattivo, accettando la proposta già pervenuta dai convenuti e dalle loro rispettive compagnie di assicurazione.
L’accordo prevede il pagamento in favore della Banca, a tacitazione transattiva di ogni pretesa risarcitoria, dell’importo onnicomprensivo di 3 milioni di euro. Infine, l’assemblea dei soci ha approvato la proposta di autorizzare la richiesta a Banca d’Italia riguardo all’aumento del plafond riacquisto azioni proprie a 13 milioni di euro (dagli attuali 10), con mantenimento del plafond relativo al riacquisto di obbligazioni subordinate a 500.000 euro, dando mandato al Consiglio di Amministrazione di far predisporre istanza in tal senso secondo le tempistiche ritenute più opportune.