Alto Adige, continua la corsa all'innovazione: sono 122 le startup operative
Il Trentino Alto Adige è la regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo. E se si considera il numero totale di startup innovative in rapporto al numero di nuove società di capitali attive in tutta la provincia, al primo posto si posiziona Trento con circa l’8,4% e solo dopo Milano con il suo 6,5%. Solo nel terzo trimestre del 2021, infatti, si contano 208 startup innovative registrate sotto la provincia di Trento mentre in totale se ne contano ben 330 in tutta la regione (122 in Alto Adige). A dirlo è un’analisi di di Startup Geeks, community e incubatore online di startup, che ha ripreso i dati del Cruscotto di Indicatori Statistici del MISE sul secondo trimestre del 2021 dell’ecosistema startup,
E sebbene il Trentino Alto Adige sia famoso per le sue tradizioni culinarie e culturali oltre che per alcuni dei siti naturali più belli del mondo, è ormai chiaro che la voglia di puntare sull’imprenditorialità e sulle idee innovative rende questa regione anche un vero punto di riferimento per il mondo startup.
L’innovazione sul territorio: ecco 5 startup nate tra le Dolomiti da tenere d’occhio
Tra tutte le startup nate con vista Dolomiti, 5 di esse puntano a rinnovare in modo particolare il settore dell’imprenditoria italiana dando il proprio contributo al mondo dell’innovazione. Smartpricing, fondata nel 2020 da Tommaso Centonze, Luca Rodella e Eugenio Bancaro, è una delle startup del Trentino Alto Adige che più ha fatto parlare di sé rivoluzionando il mondo delle strutture ricettive attraverso una gestione digitalizzata e innovativa delle prenotazioni. La startup, infatti, ha creato un algoritmo pensato per regolare i prezzi di hotel, case vacanze e b&b che si è rivelato un ottimo strumento per aumentare il fatturato, dando un’opzione in più a tutto l’ecosistema dell’hospitality fortemente colpito dalla situazione pandemica.
Volverup, fondata da Melina Benetton e Nicolas Dorosz, è la startup radical green che punta a trasformare il materiale da smaltire come i teloni di camion usati, in oggetti di design come borsoni, zaini e accessori. L’idea è quella di creare prodotti che siano in grado di ridare vita ai materiali inutilizzati, riducendo così l’impatto della produzione sull’ambiente e sul territorio.
Nature 4.0, nata nel 2018 da Riccardo Valentini, è una startup e società Benefit che ha creato diversi dispositivi a microprocessore e trasmissione dati wireless via radio (LoRa-Sigfox) per il monitoraggio di parametri ambientali con applicazioni in campo agricolo e forestale. In particolare, la startup ha sviluppato un dispositivo denominato TreeTalker (TT+) in grado di misurare in tempo reale il consumo idrico degli alberi, la crescita del diametro della biomassa e lo stato di salute complessivo delle foglie attraverso indici spettrali e processa prodotti innovativi in attesa di brevetto.
Bluetensor, fondata a Trento da Jonni Malacarne e Federico Lucca ha creato un sistema che permette alle aziende di sfruttare l’intelligenza artificiale per far crescere il proprio business. Tra i principali servizi creati dalla startup c’è l’Analisi Predittiva, che permette agli imprenditori e ai manager di prevedere gli eventi futuri, basandosi sull’analisi dei dati storici; la Computer Vision che permette alle macchine di riconoscere gli oggetti e la Natural Language Processing, che rende le macchine capaci di comprendere i testi scritti dagli esseri umani.
Hormoon, fondata a Bolzano da Fabrizia Grimaldi e Francesca Peggion, nasce dall’idea di due farmaciste cosmetologhe che hanno dedicato i loro studi e la loro ricerca all’approfondimento e all’influenza che le fluttuazioni ormonali della donna hanno sulla pelle, sullo stile di vita e sull’emotività. La mission della startup altoatesina è proprio quella di equilibrare lo stato di benessere dell’epidermide durante i principali cicli ormonali, sincronizzando con essi la beauty routine quotidiana.