Appalti, stop a ribassi anormali. Premiate le aziende con apprendisti
Stop a ribassi anormali, più punti alle aziende che hanno apprendisti al proprio interno. La legge provinciale sugli appalti è entrata ufficialmente in vigore alla fine dello scorso anno, ma per quanto riguarda la parte più concreta di applicazione delle disposizioni, ci si basa in buona parte sui regolamenti di attuazione. Due passaggi importanti, da questo punto di vista, si sono avuti oggi (31 maggio) con il via libera della Giunta provinciale ad una delibera che da un lato fissa dei paletti per l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, e dall’altro prevede dei criteri qualitativi nell’aggiudicazione delle gare riguardanti l’occupazione di personale apprendista.
Il primo punto si riferisce alle procedure di affidamento riguardanti i servizi offerti da architetti e ingegneri per somme inferiori ai 209mila euro, ovvero il tetto al di sotto del quale si può applicare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa anche sulla base del solo prezzo. “In questo caso – sottolinea il presidente Arno Kompatscher – si può prevedere l’esclusione automatica delle offerte anormalmente basse che rischierebbero di portare ad una irragionevole guerra sui prezzi e a prestazioni di qualità inferiore agli standard previsti”. La formula individuata per applicare concretamente questo criterio prevede che il ribasso non possa superare la media aritmetica di tutti i ribassi presentati dagli altri partecipanti al bando, con delle limature da aggiungere sulla base del numero di concorrenti.
Il secondo punto inserito nella delibera approvata dalla Giunta, invece, rappresenta una primizia a livello nazionale, dato che premia le aziende che occupano lavoratori con contratto di apprendistato con dei punteggi ad hoc. “Questo criterio – ha commentato Kompatscher – rappresenta una delle chiavi per incentivare procedure di appalto che tengano nella dovuta considerazione gli aspetti sociali e del mercato del lavoro, come peraltro previsto dalle direttive UE in materia”. Entrambe le disposizioni entreranno in vigore non appena saranno pubblicate sul Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige.