Economia circolare, dagli studenti Unibz nuove soluzioni per le imprese
Le aziende altoatesine sanno che è vitale, di fronte a un mercato ampio e competitivo, rinnovarsi di continuo e adattare i propri prodotti e servizi. Un’esigenza sempre più sentita è quella di ampliare la sostenibilità della propria impresa: è il tema dell’economia circolare. E proprio questo è stato il filo conduttore del primo “Students & Company Sprint”, organizzato in stretta collaborazione da NOI Techpark e unibz: “un’esperienza straordinaria”, il commento unanime delle aziende partecipanti, che hanno potuto misurare l’impegno e la dedizione offerti dagli universitari. Un intenso processo di innovazione di cinque giornate, nelle quali sei team di studenti hanno lavorato senza sosta per proporre e sviluppare le proprie soluzioni, in tema di economia circolare, alle tre aziende altoatesine: VOG Products, VIVIUS e Markas.
Lo sprint
L’obiettivo di questo processo di open innovation è la fertilizzazione reciproca: le aziende, collaborando con giovani talenti e team interdisciplinari, ottengono ispirazioni e soluzioni per aprire nuove strade; mentre gli studenti, accompagnati e guidati da specialisti in ricerca e sviluppo, design thinking e open innovation, oltre a fornire idee fresche e originali possono confrontarsi con le sfide concrete che le aziende devono affrontare. «Come università consideriamo la cooperazione con le aziende un elemento fondamentale, utile per fornire agli studenti un’esperienza lavorativa durante gli studi. Questo rende più facile per i nostri laureati il passaggio successivo, dalla formazione al mondo del lavoro», ha dichiarato Paolo Lugli, rettore della Libera Università di Bolzano.
“Lo Students & Company Sprint è solo uno dei tanti servizi che come NOI offriamo alle aziende. Che in questo caso possono collaborare direttamente con gli studenti per trovare soluzioni innovative, in un luogo nato proprio per innescare il contatto fra mondi diversi, ovvero fra ricerca, università e aziende. Siamo grati all’Università di Bolzano per l’ottima e positiva collaborazione, che ci permetterà di ampliare ulteriormente questo servizio in futuro”, ha spiegato il direttore del NOI Ulrich Stofner in conferenza stampa. Il progetto è stato finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e la direttrice del dipartimento Europa, Martha Gärber Dalle Ave, ha sottolineato la convergenza di obiettivi proprio con il programma FSE: “Il Fondo sociale europeo offre all’Alto Adige interessanti opportunità per preparare i giovani in modo specifico all’ingresso nella vita professionale. Il progetto Students & Company Sprint è un esempio interessante e rappresenta uno degli approcci più innovativi rispetto al matching sul mercato del lavoro, percorribile anche grazie al supporto del programma FSE”.
Le soluzioni
VOG Products aveva posto come sfida quella di trovare un ulteriore utilizzo della sansa di mele, che rimane come resto della propria produzione. “Come azienda di trasformazione, l’economia circolare è importante per noi: i sottoprodotti come la sansa, anziché essere bruciati, dovrebbero essere restituiti a un nuovo ciclo di vita come prodotti redditizi”, ha affermato Christoph Tappeiner, direttore di VOG Products. La soluzione più convincente fra quelle proposte è arrivata dal team “Pack Apple”, che – come suggerisce il nome – ha suggerito una trasformazione della sansa in packaging sostenibile. “Noi di VOG Products siamo convinti che la pratica imprenditoriale e la teoria accademica possano ispirarsi a vicenda – lo Students & Company Sprint lo ha confermato”, ha affermato Tappeiner, entusiasta dei risultati del progetto.
Anche per VIVIUS l’economia circolare è una priorità assoluta, come ha spiegato la presidente Christine Pfeifer: “Se l’attenzione nel settore edile si era concentrata, negli ultimi decenni, sull’efficienza energetica degli edifici, il recupero e la circolarità dei materiali giocheranno un ruolo sempre più importante nel prossimo futuro. Ed è solo percorrendo questa strada che potremo migliorare in modo sostenibile la nostra impronta ecologica. È stato quindi naturale e appassionante, per noi, essere parte della prima edizione dello Student and Company Sprint”. Ed è proprio su questo che si basava la loro sfida: una soluzione per sensibilizzare appaltatori e acquirenti all’edilizia circolare e sostenibile. Team vincitore “Vivius Virtual”, che ha sviluppato una App che informa e sensibilizza, consentendo ai clienti anche di interagire e quindi di selezionare i singoli componenti, come il tipo di impianto di riscaldamento o l’isolamento, per constatare in tempo reale quanta CO² possa essere risparmiata adottando una soluzione più sostenibile.
Markas, infine, cercava un’idea per ripensare la propria mensa aziendale in un’ottica di economia circolare. È stata conquistata dalla soluzione del team “Canteen of the future”, che ha sviluppato una mensa più verde con misure di ristrutturazione specifiche come, ad esempio, alcuni bidoni della spazzatura intelligenti. “Ho avuto l’opportunità di sperimentare personalmente quanto duramente lavorassero gli studenti e come visitare la nostra sede presso l’Università di Bolzano abbia suscitato la loro curiosità e creatività. Sono convinta che la sinergia tra Markas e gli studenti aiuterà a interpretare le esigenze del futuro in modo innovativo”, afferma Claudia Flaim, Direttore Vendite di Markas.