«Alto Adige Doc/2. Una provincia confinata», il nuovo libro di Massimiliano Boschi è disponibile alla libreria Ubik di Bolzano
L’Alto Adige oltre gli stereotipi. È quanto viene raccontato in «Alto Adige Doc/2. Una provincia confinata», il nuovo volume di Massimiliano Boschi che in 181 pagine raccoglie 44 tra articoli, reportage e interviste pubblicati tra il febbraio 2020 e la fine del 2021 sul nostro quotidiano online. Editore sia del libro che della testata digitale è Media Accelerator, la casa editrice di Blum, che per l’occasione ha ristampato la prima raccolta «Alto Adige Doc. Viaggio oltre gli stereotipi», una selezione di articoli pubblicati tra il 2019 e i primi mesi del 2020, anche nella versione in lingua tedesca «Südtirol Doc, eine Reise jenseits der Stereotypen». Il libro è disponibile presso la libreria Ubik in via Grappoli 7 a Bolzano e sullo store di Amazon. Prossimamente verrà svolto anche un evento di presentazione.
Di seguito la prefazione del libro di Luca Barbieri, responsabile editoriale di Alto Adige Innovazione:
“Quando si vuole descrivere un concetto, un’operazione utile è solitamente quella di provare a tracciarne i confini. Più i confini sono netti, più quel concetto ci sembrerà chiaro, rassicurante, monolitico. Accade anche con i territori e con le identità. I confini rassicurano, i confini chiudono e difendono. Ma cosa succederebbe se – all’interno di quei confini così tracciati – qualcuno scoprisse, tutto a un tratto, che le parole utilizzate per tracciare quell’identità avevano un senso diverso per gli uni e per gli altri? Dopo due anni di pandemia, l’Alto Adige Südtirol appare sotto choc. La regione aperta e innovativa, votata alla scienza, la piccola Europa nel cuore dell’Europa, si è scoperta una provincia divisa al suo interno, nei confronti della scienza, della medicina ufficiale, dell’autorità e nel proprio rapporto con il resto del mondo. Tra sonderweg, scaldacolli e appelli alla vaccinazione dall’effetto quantomeno deludente, ci risvegliamo più fragili e meno «cool» di un tempo.
Suonati come un pugile dopo una partita dall’esito inatteso, con il «nemico» in casa (e come può reagire un territorio che il nemico l’ha sempre visto fuori?), la cosa migliore è prendersi una pausa per rimettere in ordine i pensieri, riavvolgere il film della partita e provare a individuare quei turning points dove la nostra storia poteva, può e potrà prendere strade diverse. Non sul tema del Covid, che questo libro volutamente non tratta, ma su quello dei confini e delle identità che riteniamo essere un prodromo indispensabile per provare, nei prossimi mesi e anni, a capire cosa è successo. Ne parlano con Massimiliano Boschi in questo secondo volume di Alto Adige Doc lo storico Hans Heiss e il giurista Francesco Palermo. A cinquant’anni dal secondo Statuto di autonomia, una piccola cassetta degli attrezzi che speriamo possa aiutare, anche chi si sente un po’ in confusione, a cambiare punto di vista. O almeno a considerarne un altro”.