Caro-energia, le imprese altoatesine cercano soluzioni innovative
L’esplosione dei costi energetici pone le imprese locali di fronte a sfide rilevanti. Un approccio europeo che preveda un tetto al prezzo del gas, il disaccoppiamento dei prezzi di elettricità e gas o la sospensione parziale del mercato dei certificati ETS è urgente e necessario. Nel frattempo, le imprese stesse sono impegnate a cercare soluzioni innovative al problema. Grande interesse, in questo senso, rivestono le comunità energetiche. Circa 50 imprese associate hanno preso parte all’evento informativo in forma di webinar di Assoimprenditori Alto Adige sul tema. Le comunità energetiche rappresentano un’opportunità per aumentare la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili. Sono una chance, in particolare, per le imprese che dispongono di spazi, come ad esempio i tetti, sui quali possano essere installati impianti per la produzione di energia, come ad esempio i pannelli fotovoltaici.
Nel webinar ad analizzare chance e rischi sono stati gli esperti Alessandro Rossi (Polo Tecnologico per l’Energia), Alessandro Costa (Alperia Spa) e Matteo Del Buono (INEWA Consulting Srl). I vantaggi che derivano dalle comunità energetiche sono molteplici. Primo: ambientali con lo sviluppo di impianti moderni di produzione di energie rinnovabili. Secondo: economici, visto che oltre a produrre in proprio energia elettrica si accede a contributi. Terzo: sociali, i benefici possono essere distribuiti tra tutti gli aderenti alle comunità energetiche. Queste ultime, inoltre, rappresentano un passo verso l’autonomia energetica.
Assoimprenditori ha ora attivato uno sportello ad hoc a cui le imprese associate possono rivolgersi per ottenere le informazioni utili ad attivare una comunità energetica. “L’interesse è molto forte – sottolinea il direttore di Assoimprenditori, Josef Negri – ma l’Italia è uno dei pochi Paesi europei che non ha ancora approvato tutti i regolamenti necessari per l’attuazione delle direttive europee. L’auspicio è che sia approvata al più presto una cornice normativa tale da permettere che i diversi progetti possano essere realizzati in modo rapido e senza complicazioni burocratiche”.