Il No della Camera di Commercio e di Cna alla prenotazione "slot" per il Brennero
“Ora che lo studio è pubblico auspichiamo un dibattito pacato e oggettivo con tutti gli stakeholder e soprattutto con i Ministeri che dovranno poi prendere le decisioni”. Queste le parole pronunciate dal Presidente della Provincia Arno Kompatscher a margine della presentazione del progetto di prenotazione “slot” per il corridoio del Brennero, simile a quello adottato nei porti.
Nonostante il periodo festivo, il dibattito si è sviluppato rapidamente e sono arrivate le prime risposte, a dire il vero non particolarmente positive rispetto alla proposta.
Per Cna Fita Trentino Alto Adige: “Lo studio di fattibilità commissionato dalla Provincia di Bolzano per l’introduzione di un sistema di prenotazione a slot lungo il corridoio del Brennero, da applicare in una prima fase ai mezzi pesanti, sembra, al momento attuale, poco praticabile e dannoso per le piccole e medie imprese del trasporto merci. Tutti i dati a nostra disposizione – affermano Juri Galvan e Azem Celhaka, rispettivamente presidente della Fita regionale e presidente della Fita Trasporto Merci – dicono che il vero problema dell’intasamento dell’Autobrennero sono il transito di auto e il divieto di transito notturno in Tirolo. Introdurre un sistema di slot per i mezzi pesanti sull’autostrada del Brennero, senza abolire il divieto notturno in Tirolo, costringerebbe le piccole e medie imprese del comparto a destinare risorse umane solo all’attività di prenotazione. I costi rimarrebbero in capo alle stesse imprese, senza alcuna certezza di migliorare la velocità di transito, perché basterebbe la presenza di un cantiere o di un incidente per provocare code chilometriche che, tra l’altro, farebbero saltare pure gli slot prenotati”. CNA Fita ha comunque ribadito la sua disponibilità al confronto e ha riproposto l’introduzione di pedaggi fortemente scontati per i mezzi ecologici e pedaggi maggiorati per i mezzi più inquinanti, sia auto sia camion, investendo su sistemi digitali che consentano di riconoscere direttamente dalla targa il veicolo che entra in autostrada, in modo da applicare tariffe differenziate. “Ciò – ha sottolineato Cna – premierebbe gli autotrasportatori altoatesini la cui flotta, a suon di investimenti, vanta attualmente il 70% di veicoli a basso inquinamento”.
Sulla stessa linea la Camera di Commercio di Bolzano che ha sottolineato come i picchi di traffico siano causati principalmente dalla circolazione di automobili ad esempio nei giorni festivi o all’inizio delle ferie, mentre il traffico di mezzi pesanti resta sostanzialmente invariato dal lunedì al venerdì. “Di notte lungo il corridoio del Brennero c’è meno traffico, pertanto sarebbe più opportuno pensare a una ridistribuzione in queste ore. Ciò però non è possibile in quanto in Tirolo vige il divieto di transito notturno. Prima di pensare a introdurre un sistema a slot sarebbe pertanto opportuno abolire tale divieto” ha dichiarato il Presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner. Secondo la Camera di Commercio. “Il sistema a slot non deve comportare una limitazione della libera circolazione di persone e merci all’interno dell’UE. L’accesso equo al sistema di prenotazione e quindi l’utilizzo dell’autostrada vanno garantiti a tutti gli operatori economici. Occorre evitare che le aziende più grandi possano aggiudicarsi gli slot grazie a maggiori risorse umane, a scapito delle piccole imprese che sono decisamente svantaggiate. Un sistema di prenotazione limiterebbe la flessibilità di tutti i veicoli in transito e comporterebbe maggiori costi e oneri burocratici. Inoltre, è praticamente impossibile garantire una distribuzione equa di slot. È giuridicamente e tecnicamente impensabile adottare criteri equi per decidere chi deve ottenere un posto e chi no. L’introduzione di un sistema a slot sarebbe un danno per l’economia”.
Ricordiamo che lo studio di fattibilità del progetto “slot” prevede che la giornata venga suddivisa in diverse fasce orarie, in cui gli utenti di un’infrastruttura possono prenotarsi. A seconda dell’utilizzo della capacità dell’infrastruttura, vengono quindi ammessi più o meno veicoli, in modo da garantire la fluidità del traffico o del flusso di lavoro in un porto e quindi aumentare notevolmente la capacità di pianificazione dei vettori. Il funzionamento del sistema verrebbe suddiviso in cinque fasi (prenotazione, pre-check-in, check-in, gate-in e gate-out) che permetterebbe di aumentare la fluidità del traffico lungo il corridoio del Brennero, spostando i picchi di traffico nelle fasce orarie nelle quali attualmente ce n’è meno.