Dai battipista a idrogeno all'intelligenza artificiale sulle piste: l'altoatesina HTI protagonista a Interalpin
Dal prototipo di battipista a idrogeno, a quelli alimentati dagli olii vegetali. Dall’utilizzo delle energie rinnovabili nei comprensori sciistici ai generatori di neve a scomparsa. Il mondo delle tecnologie invernali si sta riunendo a Innsbruck dove è in scena (dal 19 al 21 aprile) la fiera mondiale Interalpin. Tra i protagonisti assoluti dell’evento il gruppo altoatesino HTI.
«Ancora una volta Interalpin si è confermato il più importante evento mondiale dedicato alla tecnologia di montagna – ha commentato Anton Seeber, presidente di HTI. In questo contesto, all’interno del nostro spazio espositivo, abbiamo voluto creare per la prima volta un Innovation Corner, un luogo in cui, oltre a presentare le principali innovazioni tecnologiche del Gruppo, abbiamo dialogato assieme a esperti e operatori sul futuro del settore».
Il sistema turistico montano si muove lungo un percorso costellato sempre più da linee guida connotate da efficienza energetica, sostenibilità e digitalizzazione. In questo contesto, che ha visto decine migliaia di visitatori ritrovarsi per tre giorni nel centro austriaco, l’Innovation Corner promosso dal gruppo HTI ha rappresentato indubbiamente uno dei clou dell’evento fieristico. Una carrellata di talk che hanno dato vita ad un viaggio alla scoperta delle innovazioni firmate HTI, il gruppo industriale che riunisce Leitner, Poma, Bartholet sul versante funiviario, i battipista Prinoth, i sistemi di innevamento programmato Demaclenko e la gestione digitalizzata dei comprensori sciistici con la piattaforma Skadii. Dai sistemi di azionamento funiviari (Directdrive) sempre più efficienti dal punto di vista energetico, alla digitalizzazione applicata ai battipista che favorisce una migliore preparazione delle piste anche con minor dispendio di risorse, dall’utilizzo delle energie rinnovabili (eolico e idroelettrico) nei comprensori sciistici, alle esperienze fatte in Svezia con i battipista alimentati dagli oli vegetali, senza dimenticare il progetto delle stazioni funiviarie che in futuro funzioneranno anche senza personale. Si è parlato anche di intelligenza artificiale e della sua applicazione nelle stazioni sciistiche.
HTI
Il Gruppo High Technology Industries (HTI) è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner, Poma, Bartholet e Agudio), dei battipista, veicoli cingolati e gestione della vegetazione (Prinoth e Jarraff), dell’innevamento programmato e sistemi di abbattimento polveri (Demaclenko e Wlp), dell’energia eolica (Leitwind), dell’idroelettrico (Troyer) e della gestione digitalizzata dei comprensori sciistici (Skadii). Il Gruppo ha chiuso il 2022 con un fatturato di un miliardo e 303 milioni di euro e, sempre nell’ultima stagione, ha investito 35 milioni in ricerca e sviluppo. Sono oltre 4.000 i collaboratori del Gruppo HTI operativi nel mondo.