Terremoto, partita la prima squadra dall'Alto Adige. «Pronti ad intervenire»
Anche Bolzano e la sua provincia si stanno mobilitando per quanto successo nel centro Italia, dove delle forti scosse di terremoto hanno provocato almeno 22 morti, tantissimi feriti. Ma ci sono già più di 100 dispersi: il numero delle vittime è destinato a crescere nelle prossime ore. Il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha appena espresso la sua solidarietà via twitter. «In questi momenti drammatici siamo vicini alle popolazione colpite dal #terremoto e ai Presidenti delle loro Regioni. La Protezione civile nazionale può contare su tutto l’aiuto necessario dalla #ProvinciaBolzano».
E di aiuti ne serviranno sicuro: è già partita a livello nazionale la mobilitazione per dare una mano alle popolazioni colpite dal terremoto. Una situazione che ricorda purtroppo da molto vicino quanto successo a L’Aquila nel 2009. Intanto si sta continuando a scavare sotto le macerie per cercare di recuperare i superstiti. L’Alto Adige è già in allerta: la colonna mobile della Protezione Civile è già pronta a partire. Saranno anticipati da un’unità di 3-4 persone che valuterà come organizzare i soccorritori altoatesini, che potrebbero essere almeno una 30ina. Partiranno dalla provincia di Bolzano anche l’unità cinofile, essenziali nella ricerca di eventuali superstiti.
Il forte terremoto che nella notte ha colpito un’ampia zona dell’Italia centrale non lascia indifferente l’Alto Adige. “In questi momenti drammatici siamo vicini alla popolazione e alle istituzioni – commentano il presidente Arno Kompatscher e l’assessore alla protezione civile Arnold Schuler – che possono contare su tutto l’aiuto necessario da parte della Provincia di Bolzano”. Già questa mattina, infatti, si è attivato il Centro situazioni presso la sede dell’Agenzia per la protezione civile di via Druso 116, a Bolzano, e nelle scorse ore la Commissione speciale della Protezione civile italiana ha chiesto la disponibilità ad inviare una colonna mobile e un’unità cinofila.
“Siamo pronti ad ogni intervento – sottolinea il direttore dell’Agenzia per la protezione civile Rudolf Pollinger – e nel giro di 12 ore, in caso di richiesta, possiamo inviare una colonna mobile in grado di dare ospitalità e cura a circa 250 persone. In caso di necessità, inoltre, sono a disposizione anche 11 unità cinofile”. Alle 14 di oggi (24 agosto) verrà intanto inviata una prima squadra con compiti esplorativi, formata da 4 persone in rappresentanza di Protezione civile provinciale, Croce bianca e Corpo permanente dei Vigili del fuoco. Chi volesse avere notizie su conoscenti o parenti presenti nelle zone colpite dal terremoto può contattare il numero verde 800 840 840 attivato presso il Dipartimento della Protezione civile di Roma.