Raiffeisen: 54 cooperative energetiche verso la gara per le concessioni prevista nel 2030
Con il motto “L‘energia del futuro – Le prospettive del settore energetico”, la Federazione Raiffeisen ha ospitato venerdì 26 maggio la Giornata delle cooperative energetiche. Sono 54 le cooperative energetiche aderenti alla Federazione che garantiscono un approvvigionamento locale, sostenibile e conveniente per gli oltre 22.000 soci della cooperativa.
Nel 2030, le concessioni di distribuzione saranno messe a gara e riassegnate in tutta Europa. Il Presidente della Federazione Raiffeisen Herbert Von Leon ha sottolineato: “Per noi è importante che le licenze di distribuzione esistenti per le cooperative energetiche siano mantenute. La Federazione Raiffeisen, in collaborazione con Raiffeisen Energia, sta cercando di trovare una soluzione con gli uffici competenti a livello provinciale e con l’autorità di regolamentazione ARERA, e il dialogo è attivamente ricercato nell’interesse delle cooperative. Nel caso in cui le gare europee lo richiedano, dovranno essere prese in considerazione anche soluzioni alternative, come la fusione in una rete”.
Il Direttore generale Robert Zampieri ha dichiarato: “Stiamo valutando questa soluzione, con l’obiettivo di garantire che le nostre cooperative energetiche non perdano il loro status di cooperative storiche e possano continuare a gestire le loro reti di distribuzione”.
L’espansione delle energie rinnovabili come misura di crisi energetica è stata oggetto di un intervento da parte del parlamentare europeo Herbert Dorfmann, il quale ha fatto luce sulle prospettive delle energie rinnovabili e sulle misure di crisi energetica dell’UE. A seguito dell’invasione russa dell’Ucraina di un anno fa, l’UE ha lanciato il piano “REPowerEU” per diventare più indipendente dal punto di vista energetico, soprattutto dal gas russo. L’UE è riuscita così a risparmiare il 20% del suo consumo energetico e a raddoppiare l’uso delle energie rinnovabili. Essa ha potuto inoltre inoltreproteggere i cittadini e le imprese dell’UE dalla carenza di nelle forniture. Il tetto al prezzo del gas e il tetto al prezzo globale del petrolio sono stati efficaci. Per la prima volta, è stata generata più elettricità dall’energia eolica e solare che dal gas ed è stato raggiunto un livello recordnella produzione di energia solare.
Klaus Egger, Incaricato speciale della Provincia per la Sostenibilità, e Claudio Battiston dell’Ufficio Energia e tutela del clima, hanno poi presentato alla conferenza il “Piano per il clima Alto Adige 2040”. Mentre il primo ha illustrato la parte generale, Battiston ha fornito una panoramica della parte più legata all’Energia. Il Piano è una revisione del precedente “Piano per il clima e l’energia Alto Adige 2050” e, oltre a una visione e a una strategia generale, contiene misure climatiche molto concrete per rendere l’Alto Adige neutrale dal punto di vista climatico già entro il 2040.
Gervasio Ciaccia, Responsabile Unità Energia Sostenibile, Efficienza e Fonti Rinnovabili EFR, ha fatto luce sulle prospettive del settore energetico dal punto di vista dell’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). In particolare, egli ha fornito una panoramica del testo standard TICOOP, attualmente in fase di revisione. Il testo normativo disciplina il settore dell’energia elettrica e del gas per le cooperative elettriche e, nello specifico, anche per le cooperative storiche. Ciaccia ha anche informato sul testo unico TIAD, che regola l’applicazione dell’autoconsumo collettivo. Nel caso delle cooperative energetiche, l’autoconsumo collettivo è promosso dal GSE, il fornitore statale di servizi energetici, con un sussidio.
L’amministratrice delegata di Raiffeisen Energy Gmbh, che supporta le cooperative associate al Raiffeisenverband nel settore energetico, Gisella Novelli, e Christian Gemelli, responsabile dell’area Energy Utility e Trading, hanno illustrato le sfide operative e le prospettive delle aziende di questo settore in Alto Adige. Essi hanno in particolare approfondito il tema delle concessioni di distribuzione e del registro dei venditori di energia elettrica. Le aziende energetiche hanno dovuto iscriversi al nuovo registro dei venditori di energia elettrica entro la metà di aprile del 2023 per poter continuare a vendere energia elettrica ai clienti finali e ai soci. Inoltre, esse dovranno soddisfare una serie di nuovi requisiti a partire dalla metà di novembre, in primo luogo un capitale sociale minimo di 100.000 euro. Anna Masoner e Michael Obrist dell’ufficio legale del Raiffeisenverband hanno illustrato questa tematica e le opportunità del registro dei venditori di elettricità.
Oltre ai rappresentanti delle cooperative energetiche, hanno partecipato alla conferenza numerosi rappresentanti della politica e dell’economia, tra cui il deputato Dieter Steger.
Nella foto, da sinistra a destra: Arianna Neri, il deputato Dieter Steger, Elisa Brunner (Federazione Raiffeisen), Direttore generale Robert Zampieri, Francesco Piron, il Deputato presso il Parlamento europeo Herbert Dorfmann, Gisella Novelli (Raiffeisen Energy), Gervasio Ciaccia (ARERA), il Presidente della Federazione Raiffeisen Herbert Von Leon, Claudio Battiston (Ufficio Energia e tutela del clima) e Klaus Egger (Incaricato speciale della Provincia per la Sostenibilità)