Alto Adige: gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sulla nomina dei primari

Sanità. Come noto una sentenza della Corte costituzionale ha annullato la parte della Legge Provinciale n. 4/2017 che regolamenta l’assegnazione dei Primariati nel Servizio Sanitario Provinciale. L’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha, quindi, voluto chiarire gli effetti di questa sentenza ai 52 Primari/Primarie interessati/e in occasione di un incontro coi vertici aziendali e dell’Assessorato alla Salute. Questo il testo del comunicato: “La sentenza della Corte costituzionale nr. 139/2022 non lascia alcun margine di manovra ai responsabili dell’azienda sanitaria e deve essere applicata. In base alle indicazioni degli esperti della Ripartizione legale aziendale, e dopo aver acquisito un parere da parte dell’Avvocatura di Stato di Trento, sono emersi i seguenti scenari:
Tutti i Primari nominati prima dell’11 maggio 2017 rimangono al loro posto, e la conferma del relativo incarico, disposta finora a titolo meramente provvisorio, diverrà definitiva (per un periodo ulteriore di 5-7 anni) non appena l’organo tecnico chiamato a valutare il loro operato (OIV = organismo indipendente di valutazione) avrà espresso eventuale giudizio positivo sul loro operato precedente.
Per tutti i Primariati assegnati dall’11 maggio 2017 al 13 settembre 2021 risp. sulla base del giudizio di una commissione la cui composizione è stata ritenuta illegittima con la sentenza della Corte costituzionale nr. 139/2022, dovrà essere ribandito regolare concorso.
In pratica nessuno dei Primari interessati da tale selezione vedrà immediatamente revocarsi l’incarico all’epoca conferito, ma alla scadenza di quest’ultimo non potrà essere approvata dalla Direzione alcuna sua proroga o riconferma, al contrario il posto da Primario dovrà venire necessariamente bandito di nuovo, sulla base dei criteri stabiliti nel frattempo dalla Provincia con decreto del Presidente nr. 29/2021.
I Primari nominati negli anni 2017 (dall’11 maggio in poi) e nella prima parte del 2018, per i quali l’incarico quinquennale è già giunto a scadenza e che sono già stati provvisoriamente prorogati in attesa del parere dell’organo tecnico competente, alla nomina dell’OIV si vedranno assegnare la mera “reggenza” del Primariato, per il tempo strettamente necessario a espletare un nuovo bando di concorso.
I Primari nominati secondo le modalità procedurali censurate dalla Corte costituzionale dalla seconda metà del 2018 al 13 settembre 2021, completeranno il loro incarico quinquennale, ma alla scadenza di quest’ultimo verranno nominati meri “reggenti”, per il tempo strettamente necessario all’espletamento del nuovo bando di concorso.
La Direzione aziendale è pienamente consapevole della situazione difficile venutasi a creare per i Primari / le Primarie interessati/e, e garantisce che farà tutto il possibile per espletare i predetti concorsi in modo veloce e trasparente. Nello stesso tempo verrà ovviamente garantita anche la cura dei pazienti e delle pazienti, senza alcuna limitazione.
All’incontro odierno hanno partecipato anche il Presidente della Provincia, nonché Assessore provinciale alla salute Arno Kompatscher e il Direttore del Dipartimento Salute Günther Burger. Attraverso l’adozione del decreto nr. 29 del 13.09.2021 i rilievi sollevati dalla Corte costituzionale sono stati nel frattempo sanati e la regolamentazione provinciale è stata adeguata alla normativa statale”.

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