Varna, al via i lavori per la nuova centrale di teleriscaldamento: cippato al posto del gas
Posa della prima pietra simbolica, oggi 6 luglio, per la costruzione di una nuova centrale di teleriscaldamento a Varna, accanto a quella già esistente che dal 2008 rifornisce i comuni di Varna e Bressanone con energia termica prodotta da cippato di legna.
A causa dell’attuale situazione di incertezza a livello mondiale per quanto riguarda l’approvvigionamento di gas, del problema climatico e del forte aumento dei prezzi del gas, la Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl, di concerto con la ASM Bressanone spa, hanno deciso di costruire un nuovo impianto, sempre funzionante a cippato, per sostituire nella rete di teleriscaldamento il gas – energia fossile – con una fonte energetica rinnovabile. La produzione termica attuale della centrale ammonta a 60 milioni di kWh, di cui 10 milioni da fonti rinnovabili.
A iniziare simbolicamente il cantiere oggi c’erano Alexander Tauber, amministratore unico del gestore Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl, Andreas Schatzer, sindaco di Varna, Peter Brunner, sindaco di Bressanone, e Francesco Berretta, direttore generale di ASM Bressanone SpA.
Attualmente il calore da fonti energetiche rinnovabili rigenerabili per il Comune di Varna ammonta a 80 %, quello per ASM Bressanone spa a 31 %. La maggior parte del calore prodotto sarà immesso nella rete di teleriscaldamento di Bressanone, da cui risulta in futuro un valore di oltre il 60% per il calore da fonti energetiche rinnovabili rigenerabili, mentre Varna sarà totalmente servita al 100% da fonti rinnovabili.
Il nuovo impianto avrà un costo di circa 18 milioni di euro, di cui 2,3 saranno finanziati da un contributo provinciale. L’impianto ha una capacità nominale di 10 MW termici e 1,8 MW elettrici.
Sul tetto dell’impianto esistente nonché sulla copertura della nuova centrale termica saranno installati inoltre dei pannelli fotovoltaici con una potenza elettrica di 280 kWp con una previsione di 336.000 kWh di produzione elettrica annua che sarà utilizzata per la maggior parte in autoconsumo.
Di recente è stato sottoscritto un accordo di affitto per un ulteriore deposito di cippato di circa 5.700 metri cubi lungo la Via Vecchia di Varna. Quest’area di stoccaggio garantisce l’accettazione di legna colpita dal bostrico di consegna in tempi brevi, per favorire l’approvvigionamento con legna locale.
Con la creazione di una comunità energetica, inoltre, i due comuni sono propensi mediante questo progetto ad aumentare la quota di energia rinnovabile prodotta localmente e quindi gestire in modo autonomo il futuro energetico.
Foto: da sinistra Alexander Tauber – amministratore unico di Teleriscaldamento Varna-Bressanone Scarl; Andreas Schatzer – sindaco di Varna; Peter Brunner – sindaco di Bressanone; Francesco Berretta – Direttore Generale di ASM Bressanone SpA