Dal Ghana alla Bolivia: le associazioni dei migranti a dialogo con il Comune

Si rafforza la collaborazione con le associazioni di migranti. Avviati gli incontri di progettazione partecipata

Il Comune di Bolzano ha dato il via alle attività di progettazione partecipata per il rafforzamento delle capacità gestionali e organizzative delle associazioni dei migranti presenti sul territorio tramite due incontri organizzati nei giorni scorsi presso la sala “Guido Fronza” del centro civico Europa Novacella. Un’iniziativa che ha suscitato grande interesse ed ha visto presenti diverse associazioni (A Mundo Latino, Associazione di Africani per la promozione culturale, sociale e sanitaria (APCUSS), Comitato Islamico BZ, Famiglie Magrebine, Zaituna, IBN-SINA, Ghana Association, Bolivia BZ-Solidaria, Kurdistan, “Amo il Cinese”, Hermandad del Señor de los Milagros, Donne Nissà, A.L.A. “Incas”, Panalbanese Arberia, APS Soniashnyck, Bem Brasil APS, Death Committee, Shah-Jalal Association, Commercianti Cinesi a Bolzano, Chervona Kalyna).

I due momenti di confronto si inseriscono all’interno del progetto CA-MMI-NIproposto e finanziato dal Comune di Bolzano – Assessorato alle Politiche d’integrazione e alle Pari Opportunità, con il cofinanziamento del Servizio Coordinamento per l’Integrazione della Provincia Autonoma e gestito dell’Associazione La Strada-Der Weg con la collaborazione della Consulta Immigrati della Città di Bolzano.

Durante gli incontri, facilitati da Elena Faccio, Demetra Melotto Magrini, Marina Bruccoleri ed Erjon Zeqo su incarico dell’associazione La Strada-Der Weg, con la partecipazione attiva dell’Assessora comunale Chiara Rabini e dei suoi collaboratori Milena Brentari e Carlo Alberto Librera, sono emersi diversi aspetti. Tra questi, l’alto interesse a partecipare alla vita sociale e culturale da parte delle associazioni dei migranti; il forte interesse ed il coinvolgimento dei singoli per la valorizzazione delle culture e la promozione del dialogo interculturale anche tramite il volontariato; lo spirito di coesione e la proficua collaborazione con i componenti della Consulta Immigrati. Gli interventi hanno favorito lo scambio di contatti e la costruzione di una rete di dialogo con gli operatori e le operatrici di progetto.

Tra i bisogni evidenziati con forza da parte di tutte le associazioni, confermando ciò che è emerso dai risultati delle progettualità degli anni passati, vi è la richiesta di spazi per le attività associative e per organizzare eventi e manifestazioni culturali; la necessità di ricevere supporto e formazione per il disbrigo delle pratiche amministrative legate alla richiesta di contributi e la realizzazione di progetti finanziati; il rafforzamento del dialogo e della collaborazione con le istituzioni pubbliche ed il miglioramento degli aspetti comunicativi legati alle attività e ai progetti realizzati dalle singole associazioni.

Ed è proprio in questa direzione che puntano i corsi di formazione di gruppo e i percorsi di consulenza individualizzata pensati nell’ambito del progetto per le diverse associazioni interessate, che forniranno nozioni di project management e pianificazione economico-finanziaria, supporto nelle domande di contributo e nella richiesta di spazi, sostegno nell’organizzazione e gestione di attività/manifestazioni culturali, ma anche un orientamento ai servizi e alle opportunità del territorio. Attività pratiche di supporto nate con l’obiettivo non solo di aiutare e formare, bensì di formare facendo (learning by doing), creando reti e sinergie.

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