Commercio, l'ottimismo dei commercianti in Alto Adige: l'inflazione spinge in su i fatturati

Il settore del commercio nell’estate 2023 è ottimista in Alto Adige, secondo la rilevazione estiva del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Un clima di fiducia a cui dà un contributo determinante l’inflazione che ha consentito di incrementare i fatturati. Nel commercio al dettaglio vi è ottimismo soprattutto per i supermercati, minimercati e grandi magazzini, mentre nel commercio all’ingrosso è il comparto dei materiali da costruzione a esprimere le migliori aspettative di redditività.

Nel commercio al dettaglio altoatesino l’88 percento delle imprese che confida in una redditività soddisfacente. Le valutazioni divergono tuttavia significativamente a livello delle singole branche: l’ottimismo prevale decisamente nel comparto dei supermercati, minimercati e grandi magazzini e in quello degli alimentari e bevande, dove si prevede un risultato d’esercizio quasi sempre almeno soddisfacente e in molti casi davvero buono. Ciò grazie al forte aumento dei fatturati a cui ha contribuito l’inflazione sostenuta. Nella branca dell’arredamento e degli articoli per la casa la redditività resterà soddisfacente nella maggior parte dei casi, ma si prevede una diminuzione del giro d’affari. Le maggiori difficoltà si osservano invece nel commercio ambulante, dove quasi un’impresa su tre prefigura una redditività insoddisfacente. Il clima di fiducia appare piuttosto modesto anche tra i commercianti di abbigliamento.

Nel commercio all’ingrosso, il 91 percento delle imprese esprime aspettative positive sulla redditività nel 2023, che anzi viene giudicata davvero buona in oltre un terzo dei casi. Oltre la metà degli operatori confida di incrementare il giro d’affari, anche grazie all’aumento dei prezzi di vendita, mentre la crescita dei costi sarà minore rispetto allo scorso anno. Inoltre, le imprese prevedono un nuovo aumento degli investimenti e dell’occupazione. A livello dei singoli comparti, il miglior clima di fiducia si riscontra nella branca del commercio di materiali da costruzione, con due terzi degli operatori che confidano in una redditività davvero buona.

Anche il settore del commercio e della riparazione di veicoli esprime aspettative relativamente positive per l’anno in corso, con fatturati in crescita e una redditività quantomeno soddisfacente nel 90 percento dei casi. Tuttavia, le imprese segnalano un peggioramento delle condizioni di mercato in cui si trovano a operare, con un forte aumento dei costi e un deterioramento della competitività. Si registra inoltre una minore puntualità dei clienti nei pagamenti.

Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, commenta: “Il clima di fiducia tutto sommato positivo nel settore del commercio è anche il frutto dell’attenzione alla qualità dei prodotti e al servizio alla clientela. Questi aspetti, uniti all’importantissima funzione del servizio di vicinato, creano valore aggiunto sia per la popolazione locale, sia per i turisti.”

Per Elena Messina Bonaldi, Presidente Confesercenti Alto Adige Südtirol, “l’inflazione contribuisce all’aumento dei fatturati ma costringe gli acquirenti sia finali che intermedi a ricercare i prodotti più convenienti, riducendo i margini per dettaglianti, ambulanti e grossisti. Ciò si ripercuote negativamente sugli investimenti aziendali. Il clima di fiducia, favorito dalla buona presenza di turisti, è ancora soddisfacente, grazie anche ai risparmi accumulati che consentono di superare i momenti più difficili.”

Philipp Moser, Presidente dell’Unione, afferma che “il clima positivo nel commercio all’ingrosso e in alcuni settori del commercio al dettaglio è incoraggiante. Il settore della moda risente maggiormente delle nuove abitudini dei consumatori e dei comportamenti di acquisto più contenuti. Da un lato, dobbiamo investire nei nostri centri urbani per mantenere alte le frequenze e la qualità del soggiorno. Dall’altro lato dobbiamo rafforzare la presenza e le attività online delle aziende.”

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