Superbonus, CNA-SHV contro il governo: "Ogni euro speso dallo Stato ne ha attivati quasi 2 di investimenti"

L’associazione CNA-SHV Costruzioni difende il Superbonus e replica alle dichiarazioni della presidente del consiglio Giorgia Meloni che nei giorni scorsi ha definito la misura “la più grande truffa ai danni dello Stato”. “I dati nazionali – afferma il presidente di CNA-SHV Costruzioni Rodolfo Gabrieli (nella foto) – ci dicono che ogni euro speso dallo Stato ha attivato quasi 2 euro di investimenti e 70 centesimi tornano nelle casse del fisco. Sono stati risparmiati 1,1 miliardi di metri cubi di gas e tagliate 1,4 miliardi di tonnellate di CO2”.

I bonus per la riqualificazione degli immobili, e in particolare il Superbonus, rileva ancora CNA-SHV Alto Adige, sono stati fortemente ridimensionati già con l’ultima legge di bilancio sia nella dimensione del beneficio e sia nella platea dei potenziali beneficiari, oltre alla cancellazione dell’opzione della cessione del credito. Interventi che hanno prodotto una vistosa frenata del comparto costruzioni che è stato il protagonista della accelerazione dell’economia nel biennio 2021-2022. “Le continue modifiche normative – prosegue Gabrieli – hanno prodotto confusione tra le imprese e i cittadini, mentre certezza e stabilità del quadro normativo sono il principale requisito per l’efficacia della misura. Al riguardo CNA ha più volte proposto il riordino del sistema degli incentivi del comparto casa per renderlo sostenibile per le finanze pubbliche e il mercato”.

Le continue modifiche, secondo l’associazione degli artigiani edili, hanno generato il grave problema dei crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che ancora non ha trovato soluzione, nonostante l’impegno del governo che a inizio anno aveva aperto un tavolo tecnico. Infine lo stop improvviso al 110% nel novembre del 2022 rischia, per CNA, di scardinare molti contratti per i quali i cantieri non sono stati ancora avviati, a causa delle difficoltà di reperimento dei materiali e per le proibitive condizioni meteo degli ultimi mesi. Per questo l’associazione chiede una proroga per i condomini che hanno presentato la Cilas entro il 25 novembre 2022.

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