Là dove trionfa Sven Knoll
Inutile girarci intorno, i veri vincitori delle elezioni provinciali altoatesine sono Sven Knoll e Jürgen Wirth Anderlan. Il primo ha portato Süd-Tiroler Freiheit, il partito separatista sudtirolese, dal 6 al 10,9% e da 2 a 4 consiglieri, il secondo ha ottenuto al “primo tentativo” , al debutto, 16.596 voti, 150 in meno di Fratelli d’Italia, e due consiglieri provinciali. Entrambi devono il loro successo ad aggressive campagne contro l’immigrazione, ma sul voto ad Anderlan, ex comandante degli Schützen, ha inciso anche la sua battaglia “No Vax”, per cui si è preferito analizzare il boom ottenuto dal partito guidato da Sven Knoll.
Le percentuali elettorali
In dettaglio, nelle elezioni del 22 ottobre, Stf ha ottenuto 30.583 voti, ne aveva ottenuti 16.927 cinque anni fa. La Val Venosta è il comprensorio in cui il partito separatista ha ottenuto la percentuale più alta (20,1% con 4.055 voti) mentre il Burgraviato è quello in cui, come da tradizione, ha ottenuto più voti 7265 (14%).
Stf ha superato il 10% anche in Alta Valle Isarco, 18,8% (2007 voti), in Val Pusteria (14,6%, 6814 voti) e in Valle Isarco (13,5% con 3977 voti). Le percentuali negli altri comprensori sono rimaste sotto al 10%: Salto Sciliar 9.4%, Oltradige 6,6%, Comuni Ladini 5,8% e Bolzano 1,4%.
Ancor più in dettaglio, il partito di Sven Knoll ha superato il 30% nella storica roccaforte di Moso In Passiria (32,1%), e ha sfiorato il 30 a San Leonardo in Passiria. Percentuali superiori al 25% le ha ottenute a Campo di Trens, Rodengo, Selva dei Molini, San Martino in Passiria, Villandro e Vandoies. Percentuali sopra al 20% sono state ottenute a Campo Tures, Prato allo Stelvio, Racines, Stelvio, Silandro e Sluderno.
In gran parte sono comuni dell’Alta Val Venosta, dalla Valle Aurina e dell’Alta Pusteria oltre, ovviamente alla Val Passiria. Località delle alte valli, spesso non lontane dal confine austriaco.
Le percentuali di stranieri residenti
C’è, però, un’altra caratteristica che accomuna tutte queste località: la bassa percentuale di immigrati presenti. Nella roccaforte di Moso in Passiria gli stranieri residenti sono l’1,7% (35 in totale) A San Leonardo in Passiria sono il 2,8%, a Selva dei Molini, dove Stf ha ottenuto il 25%, gli stranieri residenti sono 17 in tutto, l’1,2% del totale degli abitanti. Ancora, a Rodengo sono il 4,2%, (52 stranieri in totale), a Villandro sono il 3,3% (62 persone), a Campo di Trens il 5,6% e a Vandoies raggiungono addirittura il 5,7%.
Vale la pena ricordare che il numero di stranieri residenti contiene anche i germanici, i tedeschi di Germania che nel 2021, anno a cui si riferiscono i dati, erano il secondo gruppo per numero, preceduti solo dagli albanesi. Si ricorda altresì che la percentuale di stranieri residenti in Alto Adige è del 10,6%,
Come noto, i flussi migratori si concentrano sulle città più grandi. Nel capoluogo Bolzano, per esempio, gli stranieri sono il 14,5% della popolazione, città dove Stf ha ottenuto l’1,4% dei voti. A Merano, invece, gli stranieri superano il 16%, non Stf che si ferma al 5,1%, a Salorno gli stranieri toccano addirittura il 17,6%, città in cui il partito di Sven Knoll ha ottenuto il 2,6% dei voti (40 in totale).
Si dirà che sul voto di Bolzano, Merano e Salorno incide anche la composizione etnica, la percentuale di italiani e tedeschi presenti. E’ senz’altro vero, ma andrebbe ricordato che nelle città in cui i separatisti trionfano, sono pochissimi anche gli italiani.
Massimiliano Boschi