Outlet del Brennero, al via lavori di restyling per 25 milioni di Euro. Ecco cosa cambierà
Un investimento da 25 milioni di Euro, oltre 4.000 mq di interventi edilizi e 150 nuovi posti di lavoro: tanto vale l’importante operazione di restyling all’Outlet Center Brenner, che, seppur non ancora “maggiorenne” (è stato inaugurato nel 2007), necessita già, a quanto pare, di un corposo ritocco strategico.
I lavori, che inizieranno in queste settimane e dovrebbero terminare entro il 2026, sono stati presentati questa mattina (6 novembre) in una conferenza stampa a Bolzano. Dietro il progetto di restyling c’è il gruppo Promos, che ha preso in gestione l’Outlet del Brennero dal 2022. La società di Brescia è un noto colosso degli outlet in Italia- negli ultimi 30 anni sono 14 i Factory Outlet che ha gestito sul territorio nazionale, un nome su tutti, quello di Franciacorta. E mentre si teme che l’onda lunga della crisi dell’imprenditore austriaco Benko (ne abbiamo parlato qui) travolga anche il nascente centro commerciale WaltherPark di Bolzano, Promos precisa che “l’investimento è già completamente finanziato” mentre l’amministratore delegato di Promos, Filippo Maffioli, ha sottolineato, in conferenza stampa l’importanza dell’intervento all’interno del panorama del mercato italiano “che si posiziona, attualmente, come uno tra i più rilevanti nel settore retail e l’unico, previsto nel 2024, nel comparto Outlet in Italia”. Al fianco di Promos nel progetto il fondo internazionale Invesco Real Estate. Nessuna espansione, almeno per il momento “per noi questo è il primo step di un progetto di sviluppo a cui lavoriamo da anni, non sono cose che s’improvvisano”, continua Maffioli.
Un momento della conferenza stampa di presentazione al Laurin. Foto courtesy Karen Sabrina Carminati
Il restyling: marchi di alta gamma e ampliamento dell’offerta gastronomica
Ma quali saranno, in concreto, i lavori di restyling per l’Outlet del Brennero? Nessuna espansione, almeno per il momento, ma ridefinizione dell’esistente. Due le leve su cui si punta: da una parte, si vuole ampliare l’offerta della ristorazione con un “Food Court” (piazza al coperto con diversi ristoranti) che ospiterà sei ristoranti -rispetto ai 3 attuali- e potrà contare anche un’area all’esterno. Questo “anifteatro outdoor” di 300mq, è pensato come luogo di socializzazione e aggregazione per ospitare anche eventi.
“Il nuovo concetto architettonico porterà ad uno svecchiamento del centro e giocherà sulla trasparenza, sul vetro e su materiali caldi” sottolinea Maffioli. In particolare, la facciata in corrispondenza della Food Court sarà completamente vetrata. “Questo permetterà di avere luce naturale negli spazi interni: oltre ad essere funzionale e a rappresentare per i visitatori un chiaro elemento architettonico sarà una sorta di ‘lanterna’ che li guiderà verso il Centro” spiega l’architetto Adolfo Suarez, Partner dello studio L22, che cura l’intervento al Brennero. I lavori per questo lotto -che sorgerà nell’area che ospitava un supermercato- inizieranno, come scritto, entro la fine del 2023 e dovrebbero terminare entro aprile 2025. A seguire, da settembre 2025, ci sarà la realizzazione di un Premium Plaza: uno spazio di 2000 mq dedicato ai brand di alta gamma e marchi dell’alta moda.
Rendering dell’area esterna della “Food Court”. Courtesy Promos
“Puntiamo a 3 milioni di visitatori all’anno”
L’obiettivo del restyling è ambizioso: si mira infatti a raggiugere i 3 milioni di visitatori l’anno. Attualmente il Centro è visitato dal oltre 2.2 milioni di persone all’anno – per un 70% turisti provenienti dalla Germania e Austria, mentre solo il 20% è rappresentato da pubblico italiano. Largo il bacino su cui può contare l’Outlet, che, collocato in una zona strategica al confine tra Italia e Austria vede passare in media 50 milioni di veicoli l’anno. In questo senso, il potenziamento dell’area food mira a proporsi come stazione di sosta per gli automobilisti in transito, ma non solo: è in programma, infatti, anche la creazione di 16 nuove colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. A proposito di sostenibilità, i nuovi interventi includono anche l’installazione di illuminazione led e pannelli solari. Abbiamo chiesto a Maffioli se è già stato fatto un calcolo della copertura energetica che si potrebbe raggiungere “ma è ancora prematuro, per via dell’evoluzione di queste tecnologie. Comunque per noi come gruppo la sostenibilità rimane un must”, ci ha detto.
La nuova area ristorazione “Food Court” all’Outlet Center Brenner, rendering. Courtesy Promos
Riguardo alla “spada di Damocle” che pesa sul Brennero, ovvero il rischio di collasso per via dei lavori sul viadotto di Lueg nella parte austriaca (rimandati al 2025) Maffioli si dice sereno: “sappiamo di questo progetto ma gli investimenti immobiliari sono a gittata lunga perché miglioreranno la viabilità e faciliteranno la possibilità di raggiungere il centro; certo ci sono problematiche a cui dovremo far fronte, lo sappiamo”. Mentre a proposito della presenza del Centro WaltherPark del gruppo Signa a Bolzano, come possibile polo di concorrenza “Auguro a Benko e al suo team che i problemi si superino… il centro commerciale di Bolzano è diverso dal nostro, ma entrambe hanno l’ambizione di proporre prodotti nuovi, e avere questi due magneti, tra Bolzano e il Brennero, penso rappresenti un valore aggiunto” conclude Maffioli.
Caterina Longo
Immagine in apertura: rendering dell’esterno dell’Outlet Center Brenner dopo l’intervento di restyling. Courtesy Promos