“Can (We) Be Naked in the Metaverse?”, a Weigh Station un'indagine tra tecnologia e società

Per chi e da chi sono progettati e programmati gli spazi tecnologici? Siamo tutti uguali quando si tratta di tecnologia? Può la tecnologia essere neutrale quando nasce da società organizzate attorno a pratiche e logiche discriminatorie? Sono alcune delle domande a cui prova a rispondere il progetto “Can (We) Be Naked in the Metaverse?”, ideato e condotto da Corinna Canali e Giulia Faccin (nella foto), che il 6 dicembre 2023 alle 18 presenteranno allo spazio Weigh Station di Bolzano il processo e le elaborazioni frutto di una serie di workshop condotti con diversi gruppi appartenenti a generazioni diverse. Al centro della discussione non solo la tecnologia in sé, ma anche i sistemi che regolano l’accesso e i contenuti che consumiamo online.

Mescolando diverse metodologie legate alla pratica artistica e alla teoria accademica, il progetto mira a indagare gli effetti della tecnologia sulla società. Sono stati affrontati temi come la moderazione dei contenuti, algoritmi, policy, ma anche sessismo, violenza di genere, esclusione e razzismo. Le conversazioni scaturite tra i vari gruppi di adolescenti, adulti e anziani sono state unite e rese accessibili tramite ad una campagna di informazione nei punti di passaggio della città di Bolzano con una serie di poster supportati dalla realtà aumentata.

Il progetto è stato finanziato dal bando WS Call, sostenuto dall’Ufficio Politiche giovanili della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia di Bolzano attraverso il “LED”, dal Comune di Bolzano e dalla Stiftung Sparkasse.

Ti potrebbe interessare