A Bolzano: “Insieme contro la violenza di genere”

Bolzano. Una cordata di enti ha voluto impegnarsi in un progetto complesso destinato alle scuole, che durerà tutto l’anno scolastico e che abbina incontri in classe, momenti di approfondimento in plenaria, spettacoli teatrali, laboratori artistici e teatrali, una mostra internazionale sul tema degli stupri e l’adesione al progetto “Posto occupato”. Il tutto per aiutare i ragazzi a comprendere l’importanza della lotta contro la violenza di genere e di aiutarli a conoscere i canali per chiedere aiuto. Il percorso, intitolato “Insieme contro la violenza di genere”, è ideato per gli studenti delle scuole secondarie superiori. Le classi che aderiranno potranno partecipare ad un incontro formativo della durata di 4 ore curato dalla Cooperativa sociale Gea – Centro d’ascolto antiviolenza-Casa delle donne. Una mattinata nella quale operatrici esperte della tematica organizzeranno momenti strutturati e attività mirate al coinvolgimento diretto degli studenti al fine di promuovere la prevenzione della violenza di genere tra giovani. Sempre pensato per la classe singola è anche il laboratorio didattico-artistico curato dal Centro Giovani Cristallo Young che occuperà circa 8 ore e che sarà ritagliato su misura per le esigenze delle scuole che parteciperanno al progetto. Il Cristallo Young e Unicef Bolzano stanno anche organizzando il reclutamento delle classi per organizzare la mostra itinerante “What were you wearing? Com’eri vestita?”, ideata dall’Università dell’Arkansas per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne attraverso l’esposizione dei vestiti che indossavano le vittime di stupri. Già lo scorso anno alcune classi avevano dato un contributo importante a questa mostra, che era stata presentata in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne al Teatro Cristallo. Il progetto “What were you wearing – com’eri vestita?” è nato da un’idea di Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione e formazione sessuale di Kansas, e di Mary A. Wyandt-Hiebert responsabile di tutte le iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas dove la mostra è stata esposta per la prima volta nella primavera del 2013. L’esposizione racconta storie di abusi, brevi racconti posti accanto agli abiti che rappresentano, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita e al tempo stesso vedere quanto siano comuni questi abiti. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne partendo da una domanda ricorrente posta a chi subisce molestie o violenza sessuale. L’evento circuita in Italia grazie dall’Associazione Libere Sinergie che ne propone un adattamento al contesto socio culturale del nostro Paese. Quest’anno a Bolzano la mostra diventerà itinerante e venerdì 24 novembre toccherà diversi punti della città di Bolzano tra i quali gli uffici del Comune in vicolo Gumer, un distretto sociale di Assb, il supermercato Interspar di via Buozzi e l’Eurospar di via Roma ed altre location che verranno comunicate a ridosso della mostra. L’esposizione dei manichini e dei vestiti sarà accompagnata da piccole performance creative dei ragazzi.
Le scuole sono invitate anche a partecipare, come classi o con l’adesione dei singoli studenti interessati, alla decima edizione della corsa contro la violenza di genere organizzata dal Comune di Bolzano in collaborazione con la Uisp che si terrà il 26 novembre.

A cura invece della Polizia di Stato, con la collaborazione di Unicef Italia e Gea saranno i due appuntamenti presso il Teatro Cristallo: “Cyberbullismo e violenza di genere”, il 30 gennaio alle 9.30, un matinée curato dalla Polizia Postale e Unicef Italia della durata di tre ore, mentre il secondo matinée, il 9 aprile alle 9.30, “Conoscere e capire qui, ora ” sarà incentrato di conoscenza del fenomeno e attualizzazione col nostro territorio. Entrambi i matinée sono ad ingresso gratuito ma con prenotazione anticipata delle scuole interessate.

I ragazzi più motivati potranno anche mettersi alla prova, in orario extrascolastico e su base volontaria, con un laboratorio teatrale dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, intitolato “Love is in the Bin”, condotto da Lucas Da Tos del Centro Giovani Cristallo Young, che si terrà presso il Centro Giovani di via Dalmazia di mercoledì, dal 10 gennaio al 27 marzo, dalle 18 alle 20.30 (iscrizione: 60 euro). Attraverso tecniche creative, esercizi graduali e semplici giochi, il laboratorio teatrale si propone di far emergere pregiudizi e stereotipi di genere e di mostrare come questi possano condizionare i comportamenti e le relazioni e possano provocare situazioni di prevaricazione, esclusione e violenza.
“Love is in the Bin” vuole offrire uno spazio libero e sicuro, dove chiunque possa mettersi in gioco, condividere le proprie sfide quotidiane per raccontarle, analizzarle collettivamente e provare a cambiarle in modo creativo. “Love is in the Bin” è il titolo di un’opera di Banksy che doveva essere distrutta durante un’asta, ma a causa dell’inceppamento della macchina trita documenti l’opera si è distrutta solo a metà e questo fatto l’ha resa ancora più famosa e preziosa. Info ed iscrizioni su http://www.teatrocristallo.it/centro-giovani/iscrizioni oppure scrivere a cristalloyoung@teatrocristallo.it o telefonare allo 0471 202016.

Infine, per completare il progetto “Insieme contro la violenza di genere” ed arricchirlo di elementi culturali destinati al pubblico adulto e a quello dei ragazzi e delle ragazze, il Teatro Cristallo ha voluto offrire a docenti e studenti interessati il biglietto d’ingresso a soli 3 euro per alcuni spettacoli aderenti alle tematiche della lotta alla violenza di genere ed alla valorizzazione della figura femminile. Questi gli spettacoli proposti: “Stai zitta”, uno spettacolo comico e dissacrante sulla discriminazione di genere e il rapporto col linguaggio tratto dal libro di Michela Murgia con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque e con la regia di Marta Dalla Via, in scena il 17 ottobre alle 20.30; “Remake in swing”, il 22 novembre alle 20.30, un concerto proposto alla cittadinanza in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne.

Dedicati invece alla valorizzazione della figura femminile sono i tre spettacoli che prevedono un titolo d’accesso ridotto a 3 euro per studenti e docenti e che sono nel cartellone teatrale del Cristallo: “Mammadimerda live. Natale esecrabile”, il 30 novembre alle 20.30, con le due blogger Sarah Malnerich e Francesca Fiore, uno spettacolo che fotografa la condizione femminile attuale attraverso la satira sociale in uno stile comico e dissacrante; “La madre”, in scena il 28 febbraio alle 20.30, con Lunetta Savino, tratto da un testo di Florian Zeller che si incentra sul tema dell’amore materno e le possibili derive patologiche a cui può condurre. Infine, il 4 aprile alle 20.30, “Ladies Football Club”, uno spettacolo di Stefano Massini che vede in scena Maria Paiato: ispirandosi alle storie delle prime squadre di calcio femminili inglesi, Massini fa rivivere in scena undici ritratti di donna, ciascuna con il proprio vissuto, tutte con una passione in comune: giocare a pallone.

Le classi possono aderire all’intero progetto o anche solo ad alcune iniziative dell’intero percorso. Per ottenere ulteriori informazioni sul progetto “Insieme contro la violenza di genere” o per aderire al percorso si può far riferimento al Centro Giovani Cristallo Young (e-mail a cristalloyoung@teatrocristallo.it).

Immagine di apertura: Ufficio Stampa Teatro Cristallo

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