A22, Kompatscher a Roma: «grande passo in avanti per rinnovo concessione»
«Un grande passo in avanti». Il rinnovo per la concessione dell’A22 si avvicina. Parola del (ri) neogovernatore Kompatscher, di ritorno da una riunione a Roma. Per una vicenda che come la tela di Penelope sembra chiudersi di giorno e riaprirsi di notte. Il presidente della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige, Kompatscher, ha partecipato nella sera del 17 gennaio a Roma alla riunione del CIPE(Comitato interministeriale programmazione economica) assieme al premier Giuseppe Conte, al sottosegretario Giancarlo Giorgetti e ai ministri Giovanni Tria, Danilo Toninelli ed Erika Stefani. Al centro del vertice, l’accordo per la concessione autostradale di A22alla società di proprietà pubblica denominata BrennerCorridor. Al termine della seduta, il presidente Kompatscher ha affermato che «oggi è stato fatto un grande passo in avanti verso la concessione, in maniera particolare per quanto riguarda la nostra più grande preoccupazione, ovvero il rischio di dover restituire allo Stato gli utili accumulati e non investiti da Autobrennero negli ultimi 4 anni. La proposta è stata definitivamente accantonata».
Il presidente della Provincia di Bolzano ha trovato una sponda da parte dei membri del governo nazionale anche per ciò che concerne il piano degli investimenti, compresi gli 800 milioni per la viabilità dei territori interessati dal percorso dell’autostrada del Brennero, compresa l’area di via Einstein, a Bolzano. «La proposta di finanziare le opere tramite gli introiti derivanti dai pedaggi ha incontrato l’appoggio dei nostri interlocutori», ha spiegato Kompatscher. Per quanto riguarda gli ulteriori dettagli ancora da approfondire, il tutto è stato affidato ad un incontro fra i tecnici che dovrebbe svolgersi a Roma nel corso delle prossime settimane. «Siamo ad un buon punto – ha concluso il presidente altoatesino – per poter finalmente concludere la questione legata alla gestione dell’autostrada del Brennero, e poter operare per migliorare l’ambiente e la qualità di vita di chi risiede nei territori interessati dal percorso di A22».