"Riforma Abitare 2025": obiettivo tutelare i residenti. I dettagli

Bolzano.  La Giunta provinciale ha presentato il pacchetto “Riforma Abitare 2025” che si è concentrato su tre aspetti principali: “Creare e garantire più spazio abitativo per i residenti, sostenere i cittadini e gli operatori immobiliari no profit attraverso sostegni mirati, snellire e accelerare le procedure per le agevolazioni edilizie attraverso un nuovo metodo di calcolo e una serie di norme semplificate”.
Una novità riguarda il mercato altoatesino degli affitti sarà la promozione di un terzo pilastro oltre alle due offerte abitative esistenti: l’edilizia di utilità sociale. Gli operatori che perseguiranno questo scopo potranno costruire nuovi alloggi e/o ristrutturare quelli esistenti, utilizzando terreni edificabili già di proprietà dell’organizzazione o messi a disposizione dai rispettivi Comuni, venendo sostenuti dalla Provincia nei costi di costruzione. La Provincia autonoma di Bolzano li coprirà al 55 per cento, a patto che il costruttore si impegni a fornire alloggi in affitto a prezzi accessibili per 30 anni. Particolare attenzione è data anche al contrasto agli abusi: sono previsti maggiori controlli e sanzioni più elevate per ridurre l’uso improprio degli alloggi di utilità sociale, in particolare per quanto concerne le locazioni turistiche.  Queste vanno dai 10.000 ai 30.000 euro, a seconda dell’abuso. In futuro, le ispezioni saranno effettuate dall’Agenzia di vigilanza sull’edilizia in tutti i Comuni. Saranno coinvolti fornitori di servizi esterni per intensificare le attività di ispezione nei Comuni con particolare carenza di alloggi.
Sono inoltre previste misure per potenziare gli alloggi riservati ai residenti, nell’ottica di migliorare l’utilizzo dello spazio abitativo e indirizzando loro tutta la nuova cubatura residenziale: le zone edificabili a scopo residenziale e quelle risultanti da un cambio della destinazione urbanistica saranno infatti destinate al 100 per cento ad alloggi con vincolo per la popolazione residente. Nello specifico, nel caso in cui si usufruisca di agevolazioni edilizie, al vincolo sociale si aggiunge il vincolo per residenti.
Altre azioni sono finalizzati a ridurre la pressione sul mercato e possono essere realizzati in strutture ricettive in disuso e zone di destinazione speciale per infrastrutture e aree sciistiche senza modificarne la destinazione d’uso. Per quanto riguarda le aree sciistiche, fino al 20% del volume di nuova costruzione può essere utilizzato per scopi residenziali. Inoltre, nel caso degli alloggi per residenti, è possibile convertire la massa edilizia esistente in cubatura residenziale, anche in caso di sovradensità.

Anche nei settori dell’agricoltura e del turismo, regole chiare dovrebbero consentire ai residenti di assicurarsi un alloggio. In futuro l’attività dovrà essere svolta nel luogo di residenza o di domicilio legale, per garantire che sia limitata a un singolo edificio. L’iscrizione al registro delle imprese e il possesso di adeguate qualifiche professionali sono i requisiti per la locazione di camere e appartamenti ammobiliati per le vacanze.
Infine, riguardo ai masi chiusi, come prerequisito per l’acquisto, il nuovo proprietario deve essere un agricoltore autonomo e possedere una laurea o un diploma come definito dal regolamento di attuazione. In alternativa, deve avere almeno cinque anni di esperienza in campo agricolo.

Immagine di apertura: foto Venti3

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