Riflettere sull'importanza di acqua e luce: il Brixen Water Light Festival lancia il segnale
Mentre le restrizioni per l’emergenza Covid-19 proseguono fino al 18 maggio, con limitazioni alla mobilità e agli spostamenti su tutto il territorio nazionale con la conseguente cancellazione di molti eventi, Brixen Cultur e Bressanone Turismo desiderano mandare un segnale positivo. L’8 maggio avrebbe dovuto iniziare la 4ª edizione del Brixen Water Light Festival. A causa della situazione attuale non sarà possibile godere le tante installazioni d’arte a Bressanone, Chiusa, Fortezza e Novacella. Artisti locali e internazionali avrebbero allestito installazioni speciali giocando con i due preziosi elementi di luce ed acqua donando a Bressanone e dintorni luoghi luminosi e magici. Arte di luce e arte contemporanea si sarebbero incontrate in questo festival completandosi a vicenda. Ma così non sarà. L’evento così come programmato purtroppo è stato spazzato via dalla pandemia e bisognerà attendere maggio 2021 per una nuova edizione del festival di acqua e luce.
Tuttavia, l’organizzazione ha voluto dare spunti di riflessione e condividere le riflessioni sull’uso consapevole delle risorse naturali. Il festival di Bressanone, infatti, non è solo show. Ciò avviene principalmente attraverso i social network e le piattaforme online. Tutti sono incoraggiati a pubblicare le proprie riflessioni sul tema dell’acqua e della luce in forma scritta o pittorica su Facebook e Instagram sotto l’hashtag #waterlightfestival. Così hanno fatto alcuni artisti del festival. Le riflessioni e le parole degli artisti su questo tema si trovano sul sito http://www.waterlightfestival.it e saranno presentate sui canali sociali durante il periodo del festival (8-31 maggio).
Per la Giornata Internazionale della Luce, il 16 maggio gli organizzatori del Brixen Water Light Festival in collaborazione con Alperia, inoltre, lanceranno un vero segnale di speranza attraverso un’esclusiva performance artistica accompagnando il passaggio dalla notte al giorno in un appuntamento che vuole diffondere ottimismo. L’artista trentino Stefano Cagol, che da anni si occupa di temi legati all’ambiente, nella Giornata Internazionale della Luce lancia segnali universali, richieste di soccorso, avvisi di presenza, tentativi di comunicazione, di incontro, di schiarire il buio da un’iconica Piazza del Duomo di Bressanone deserta. “Signal to the Future” si basa su un effetto luminoso minimale, silenzioso, ma estremamente presente e raffinato dato da segnali di soccorso nautici tra le mani dell’artista in un rituale propiziatorio contemporaneo.