Aiuti Covid, per le imprese 280 milioni di contributi a fondo perduto
Con 280 milioni di euro, i contributi a fondo perduto per le imprese parametrati ai costi fissi rappresentano la parte più consistente del pacchetto da 500 milioni di #AiutiCovid messi a disposizione a marzo dalla Giunta provinciale per “sostenere l’economia, attenuando le conseguenze della crisi pandemica, garantendo la sopravvivenza delle imprese e mettendo a disposizione liquidità”. Lo ha ribadito l’assessore provinciale all’economia e al lavoro Philipp Achammer, che ha presentato i criteri per l’accesso a questi aiuti. Gli aiuti parametrati ai costi fissi sono la seconda misura principale di sostegno all’economia, insieme ai contributi a fondo perduto. I criteri per la concessione di questi aiuti di importo compreso fra 3.000 e 100.000 euro sono stati fissati dalla Giunta provinciale a fine marzo. Dal 19 aprile è dunque possibile presentare domanda. L’assessore Achammer ha riferito che sono già 1.047 le domande di aiuto ad oggi pervenute alla Provincia, ricordando che è possibile accedere a una sola delle tipologie di aiuto, contributi a fondo perduto o sostegno parametrato ai costi fissi.
I soggetti economici destinatari della misura
La decisione approvata dalla Giunta prevede aiuti rivolti a lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprese nei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi, del settore alberghiero e degli affittacamere privati, nonchè rifugisti, giardinerie e industria lattiero-casearia e viti-vinicola. Le richieste saranno possibili fra giugno e la fine di settembre. Si tratta di aiuti fino a 100.000 euro, la cui entità viene calcolata sulla base dei costi fissi e dell’entità del calo di fatturato. In caso di calo di fatturato del 30% l’aiuto ammonta al 30% dei costi fissi riconosciuti, se il calo invece raggiunge il 50% del fatturato l’aiuto sale al 50% dei costi fissi. Possono accedere al contributo fino a 100.000 euro attività economiche che abbiano iniziato la propria attività entro il 31 marzo 2021 e il cui fatturato complessivo fra il 1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia calato almeno del 30% rispetto all’anno precedente. I criteri prevedono che l’attività abbia comunque raggiunto un fatturato di almeno 30.000 euro nel 2019. Imprese che hanno iniziato l’attività a partire dal 1 aprile 2019 non devono dimostrare di aver subito un calo di fatturato, ma devono raggiungere un fatturato minimo mensile di 700,00 euro. Il conteggio dei costi fissi si compone di 69 voci fra cui energia elettrica, riscaldamento, telefono, assicurazioni, pubblicità, lavori di pulizia, tariffa rifiuti, affitti e spese di manutenzione.
Domande tramite E-Government
Le domande possono essere presentate a partire da giugno tramite il servizio di eGov della Provincia tramite SPID. Gli uffici provinciale stimano di riuscire a elaborare le richieste di finanziamento entro il mese successivo dalla richiesta. Si può accedere a un prefinanziamento fino al 90% del contributo richiesto presentando richiesta da maggio alla propria banca sulla base dell’accordo stipulato fra la Giunta provinciale e le banche locali (Cassa di risparmio, Banca popolare, Raiffeisen). Tutte le informazioni sugli #AiutiCovid sono consultabili sulla portale web della Provincia dedicata ai sostegni per l’economia colpita dalla pandemia.