Alperia, ottimo bilancio semestrale: crescono ricavi e investimenti
In data 1° agosto 2019 il Consiglio di Gestione di Alperia SpA ha esaminato e approvato il bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2019. I ricavi complessivi di Gruppo si sono attestati a 746,3 milioni di euro, in notevole aumento rispetto all’anno scorso (+97,7 milioni) grazie soprattutto al consolidamento per la prima volta della controllata Alperia SUM (attiva nel settore della vendita di energia elettrica e gas). Nel semestre considerato la produzione idroelettrica è risultata in calo del 9% rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente a causa dello scioglimento ritardato, rispetto a quanto avvenuto nel 2018, della neve accumulatasi abbondantemente nel corso dello scorso inverno.
Il prezzo medio dell’energia registrato presso la Borsa elettrica è stato pari a poco più di 55 euro/MWh, in aumento del 2,4% circa rispetto al 2018. L’EBITDA di Gruppo è risultato pari a 105,1 milioni di euro contro 93,4 milioni di euro del primo semestre 2018. Il confronto tra i due anni non è tuttavia omogeneo in quanto beneficia del cambio del perimetro di consolidamento, della classificazione tra le Discontinuing Operations di alcune società e dell’applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16 (Leasing).
L’utile netto di Gruppo dei primi sei mesi del 2019, pari a 24,9 milioni di euro, è stato particolarmente positivo se confrontato con quello registrato l’anno precedente, pari a 17,8 milioni; tale positivo risultato beneficia di un’operazione una tantum effettuata dal Gruppo rappresentata dall’affrancamento fiscale di alcuni “intangible assets” rappresentati dal valore di alcune concessioni idroelettriche. In notevole aumento sono risultati anche gli investimenti effettuati nel periodo considerato pari ad oltre 36 milioni di euro (nel 2018 erano risultati pari ad oltre 24 milioni di euro), in particolare nella distribuzione di energia elettrica per rafforzare la qualità e la continuità del servizio e nella generazione per l’ammodernamento delle centrali idroelettriche. L’ indebitamento finanziario netto è in ulteriore calo rispetto al dato del primo semestre 2018, attestandosi – al 30 giugno 2019 – a 422,8 milioni di euro (era 435,9 milioni di euro al 30 giugno 2018), evidenziando la positiva capacità del Gruppo nella generazione di cassa anche in considerazione dei benefici derivanti dalla classificazione nelle Discontinuing Operations di alcune società del Gruppo.
Il citato valore di 422,8 milioni ha risentito – in negativo – della prima applicazione del principio contabile IFRS 16 che ha comportato l’insorgere in bilancio di un debito finanziario, pari al 30 giugno 2019 a un importo di circa 46 milioni di euro, riferito in primis alle opere cd. “bagnate” asservite alle concessioni idroelettriche, e – in positivo – dall’inclusione, nel conteggio dell’indebitamento finanziario netto, di un credito finanziario connesso alla proprietà della linea elettrica di alta tensione, pari alla medesima data a 31 milioni di euro, rilevato in ottemperanza al principio contabile IAS 17 (ora divenuto IFRS 16). Sono proseguite le attività per integrare la sostenibilità in modo strutturato nella strategia di Gruppo, coniugando principi di efficienza economica e di responsabilità sociale ed ecologica.
Le parole dei vertici
Il Direttore Generale Johann Wohlfarter commenta: “Il primo semestre 2019 ha registrato un risultato di esercizio in crescita, grazie anche al contributo di Alperia Sum, consolidata per la prima volta; per quanto attiene la Generazione, facciamo presente che al 30 giugno 2019 il livello dei bacini delle centrali del Gruppo risulta notevolmente superiore alla media storica e ciò fa ben sperare di riuscire ad ottenere dei buoni risultati in termini di EBITDA nella seconda parte dell’anno”.
La Presidente Flora Emma Kröss commenta: “Dopo l’approvazione dell’aggiornamento del Piano industriale 2017-2021, avvenuta nel febbraio/marzo 2019 dai competenti organi societari, con nuove assunzioni per il restante periodo 2019-2021, stiamo portando avanti le attività rivolte al riassetto societario del Gruppo; più in particolare, le attività propedeutiche per la cessione di alcune partecipazioni giudicate non strategiche e per l’acquisizione di altre partecipazioni societarie”.