Alpitronic, un nuovo hub innovativo a Terlano per potenziare l'economia locale
Mercoledì 10 novembre è stata una giornata storica per l’alpitronic e per la popolazione di Terlano. Nel pomeriggio, in piazza Dr. Weiser, gli abitanti hanno potuto conoscere da vicino il futuro della mobilità sostenibile testando veicoli elettrici e le ultrarapide colonnine di ricarica prodotte da alpitronic. In serata invece la cittadinanza era invitata all’incontro informativo nella sala Raiffeisen, organizzato dall’impresa altoatesina per illustrare il futuro insediamento di alpitronic nella nuova area prevista nella zona produttiva del paese, ma soprattutto per coinvolgere la popolazione in questo progetto che avrà ricadute positive sulla comunità locale: “La nostra nuova sede sarà autosufficiente dal punto di vista energetico e ospiterà tutte le attività aziendali. Creeremo posti di lavoro moderni e saremo un ulteriore volano per l’economia locale”, ha spiegato il CEO di alpitronic Philipp Senoner.
alpitronic è un’azienda innovativa di successo in campo nazionale e internazionale nel settore dell’alta tecnologia, produttrice di colonnine di ricarica veloce per veicoli elettrici, che sta cercando spazi adeguati al suo ambizioso programma di sviluppo. Dopo aver valutato diverse opportunità, alpitronic – attualmente dislocata in più sedi a Bolzano e dintorni – ha individuato la location ideale nell’area di espansione prevista accanto all’attuale zona produttiva di Terlano. Il futuro edificio sarà realizzato secondo i criteri del Green Building, sarà ad autosufficienza energetica e neutralità climatica e in stile Campus con asilo aziendale, reparto ricerca e sviluppo, reparto produzione.
Da start-up a leader di mercato in Europa
“Hypercharger, alpitronic sorpassa persino Tesla”: così titolava l’autorevole quotidiano economico tedesco “Handelsblatt” l’intervista a Philipp Senoner, cofondatore di alpitronic, un’azienda capace in appena tre anni di evolversi da piccolo studio di ingegneristica ad azienda leader nella produzione di stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici. Un miracolo economico che porta la firma di quattro fondatori: Philipp Senoner, Andreas Oberrauch, Sigrid Zanon e Alessandro Ciceri. Specializzata nello sviluppo di elettronica di potenza per l’industria automobilistica, dopo l’immissione sul mercato del suo hypercharger – una colonnina di ricarica ultraveloce fino a 300 kW, in grado di ricaricare la batteria di un’auto elettrica dal 10 all’80% in soli 20 minuti – alpitronic è letteralmente volata sulle ali del successo. Basti pensare che nel giro di soli tre anni le sue colonnine hanno superato addirittura le stazioni Tesla dell’intera Germania, conquistando così la leadership di mercato.
In cima ai programmi di sviluppo dell’azienda c’è il coinvolgimento di fornitori e partner locali: “Nel nostro settore ad alta tecnologia è molto importante poter contare su distanze brevi e massima efficienza. Solo nei primi nove mesi del 2021, giusto per fare un esempio, ai fornitori altoatesini abbiamo generato un fatturato di 21 milioni di euro. Anche a Terlano la nostra presenza apporterà benefici a pubblici esercizi, artigiani, aziende di servizi, fornitori e commercio al dettaglio”, ha affermato Senoner.
Da parte sua Hubert Hofer, vicedirettore del NOI Techpark di Bolzano, ha ripercorso la straordinaria crescita di alpitronic, parlando anche del futuro dell’azienda altoatesina: “alpitronic è riuscita a trasformarsi da piccola start-up in punto di riferimento tecnologico per il mercato internazionale. Di conseguenza è importante mantenere in Alto Adige imprese di questo spessore e dare loro la possibilità di crescere, apportando benefici all’intera economia provinciale e in particolare all’immediato circondario”.
Potenzialità di sviluppo per l’attuale zona produttiva
Il progettista tecnico responsabile, ingegner Ivan Stuflesser dello studio Plan Team, ha parlato delle condizioni necessarie per l’espansione dell’attuale zona produttiva: “Contestualmente all’insediamento di alpitronic a Terlano, sarebbe sensato designare a nord-ovest dell’attuale zona produttiva un’area di espansione più ampia, in grado di offrire opportunità di crescita anche ad aziende locali. Sono previste tre aree di espansione, adiacenti al confine nord-occidentale della zona produttiva odierna. Questo garantirebbe uno sviluppo omogeneo del polo produttivo, impedendone al contempo la frammentazione. Anche i tecnici provinciali, ai quali abbiamo richiesto un parere informale, ne hanno evidenziato l’utilità”. Nella nuova zona di espansione dovrebbero inoltre sorgere moderne infrastrutture a beneficio di tutte le aziende, mentre per i confinanti diretti è prevista una zona di protezione. L‘ingegner Stuflesser ha anche parlato della VAS (valutazione ambientale strategica) richiesta dal committente e dei pareri positivi già emessi dall’Ufficio Tutela acque, dall’Ufficio Gestione risorse idriche, dal laboratorio Analisi aria e radioprotezione e dal Servizio strade; il Comune inoltre sta attualmente elaborando uno studio del traffico.
La procedura di autorizzazione del progetto è in corso di svolgimento. Dopo una seduta a porte chiuse del Consiglio comunale di Terlano in settembre, la commissione comunale Territorio e Paesaggio ha espresso parere positivo così come la Giunta comunale. Il progetto adesso è al vaglio degli uffici provinciali competenti, dopodiché spetterà al Consiglio comunale dare il via libera con apposita delibera. Se tutto andrà per il meglio, Terlano ospiterà a breve sul proprio territorio un’impresa di spessore internazionale.