Alto Adige: allerta Alfa a causa delle forti piogge

Meteo Alto Adige. Dalla serata di ieri, forti piogge stanno interessando l’intero territorio provinciale. Le precipitazioni continueranno anche nella giornata di lunedì 28 agosto. Per questo, il direttore dell’Agenzia per la Protezione civile Klaus Unterweger, ha precisato che “per quanto riguarda le alluvioni il rischio ha raggiunto il livello arancione nelle zone occidentali del territorio. In seguito alle nostre rilevazioni abbiamo deciso di innalzare lo stato di protezione civile provinciale al livello di allerta Alfa“. Il bollettino di allerta indica che, per quanto riguarda inondazioni e smottamenti, la situazione sarà più critica il 28 agosto, soprattutto in Val Venosta e in Alta Valle Isarco. Gli eventi si sposteranno successivamente verso est e perderanno d’intensità. L’allarme Alfa indica un evento rilevante e imminente dal punto di vista della protezione civile che richiede un attento monitoraggio. Tutte le categorie coinvolte sono avvertite e sono state messe in condizione di prendere le necessarie precauzioni. Anche la popolazione è stata informata dell’evento imminente in modo da non essere colta impreparata.Come sottolineato dal meteorologo Günther Geier: “L’Alto Adige è in prima linea sul fronte della perturbazione e le piogge diffuse inizieranno nella notte tra oggi e lunedì. Sono attese grandi quantità di pioggia che localmente potranno variare tra i 40 e i 100 litri per metro quadro. Piogge abbondanti si abbatteranno soprattutto sulla metà occidentale della Provincia, in Val Venosta, Val Passiria, Val d’Ultimo, Val Martello e anche nell’Alta Valle Isarco; eventi che continueranno a intensificarsi e si estenderanno a tutto il territorio nella giornata di domenica. Lo zero termico resta ben al di sopra dei 3.000 metri”. Gli elevati quantitativi di precipitazioni, fino a 100 litri per metro quadrato, in combinazione con l’elevato limite degli zero gradi, porteranno a un forte aumento dei livelli idrici, soprattutto nella cona occidentale dell’Alto Adige; si prevedono portate elevate anche a sud, dopo la confluenza dell’Adige con l’Isarco, spiega Roberto Dinale, direttore dell’Ufficio provinciale Idrologia e dighe. Sull’Adige si prevedono picchi soprattutto tra Oris e il Tel. A causa del previsto innalzamento dei fiumi principali e dei loro affluenti, soprattutto nella metà occidentale del territorio, la popolazione è invitata a tenersi lontana dai corsi d’acqua.
Tutti i dipendenti del Servizio strade provinciali sono in stato di massima allerta, spiega il direttore della Ripartizione Philipp Sicher. Nel frattempo sono stati riaperti i tratti stradali tra Stenk e Raut sulla strada per il Passo di Lavazè e tra San Cipriano e Malga Frommer sulla strada provinciale per Tires, chiusi a causa della caduta di alberi. Si prevede che la strada provinciale 132 Prato Isarco-Nova Levante rimarrà chiusa per un periodo più lungo, tra San Valentino in Campo e Nova Levante, come riferito dal Centro viabilità della Provincia.

 

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