Alto Adige, allo studio misure per rendere il territorio ancora più attrattivo
Le condizioni di base mettono l’Alto Adige in una posizione solida sul piano economico, ma il processo di sviluppo e rafforzamento non deve fermarsi: “Per questo vogliamo studiare assieme specifiche misure in grado di rendere ancora più attrattivo e competitivo il sito economico Alto Adige”, ha detto il presidente Kompatscher nel vertice a Bolzano con i rappresentanti dei settori produttivi, promosso per analizzare punti di forza e criticità del sito economico locale anche nel raffronto con il vicino Trentino e definire i prossimi passi. Kompatscher ha ricordato alcuni degli interventi che la Giunta provinciale ha già realizzato negli ultimi anni: ad esempio nella promozione della ricerca, con il parco tecnologico NOI, con la riduzione della pressione fiscale e il nuovo sistema degli incentivi all’economia. “I primi risultati di questo impegno sono visibili, ora si tratta di elaborare assieme al mondo economico nuove misure per consolidare l’attrattività del nostro sito, sia per le aziende locali che per nuove imprese e start up”, ha detto il Presidente a Palazzo Widmann.
Il direttore di Dipartimento Ulrich Stofner ha illustrato le differenze e le comunanze fra Alto Adige e Trentino in materia di IRAP, promozione di imprese e start up, incentivi per personale altamente qualificato. Secondo l’analisi, le Province di Bolzano e Trento hanno l’aliquota ordinaria IRAP più bassa d’Italia (2,68%). Tra i vantaggi dell’Alto Adige figura il personale plurilingue, il Trentino può contare sull’esperienza pluridecennale con l’università e uno scenario molto attivo di start up. Il direttore di IDM Hansjörg Prast ha informato che, dopo un’analisi delle attività svolte in precedenza da SMG, BLS, EOS e TIS sono in fase di attuazione le nuove strategie per contribuire alla competitività del territorio provinciale potenziando i punti di forza. Nel corso della riunione è stato insediato un gruppo di lavoro incaricato di elaborare un pacchetto di misure partendo dalle esperienze fatte finora e dei dati aggiornati a disposizione. Questo catalogo dovrà prevedere anche le priorità e gli impegni finanziari collegati all’attuazione della singola misura.