Alto Adige, il boom del settore Ict
C’è un settore vivo, in forte espansione, in Alto Adige: quello dell’Ict. Lo stato dell’arte dell’Information and communications technology è tracciato oggi da Marika Damaggio in un’interessante pezzo sul Corriere dell’Alto Adige. Prima di tutto i numeri: i dati sono della Camera di Commercio di Bolzano e parlano di 1.229 aziende e oltre 4mila occupati nel comparto. Come fosse una piccola cittadina di montagna: sono cifre quasi raddoppiate rispetto al 2009, e fa un certo effetto vedere un simile aumento in anni in cui la crisi economica si è fatta sentire.
Un altro aspetto da segnalare è quello delle retribuzioni: lavorare nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione frutta, in Alto Adige, un lordo di 37.365 euro: la media nazionale supera di poco i 28.500, la differenza è notevole. La tendenza inoltre pare essere in continuo aumento: solo nell’ultimo anno sono nate 104 nuove aziende, quasi 200 nuovi assunti. Anche grazie al contributo della Libera Università di Bolzano, che sta aumentando la propria offerta formativa relativa alle nuove tecnologie, venendo così incontro all’esigenza di nuove forze lavoro nel settore.
Ma l’Ict comincia ad avere sempre più voce in capitolo anche all’interno delle associazioni di categoria: in Assoimprenditori la sezione conta 70 imprese, che rappresentano 1750 lavoratori e un fatturato oltre i 400 milioni di euro. E c’è da scommettere che il numero andrà in crescendo, anche perché sull’Ict punta una parte dello sviluppo regionale per i prossimi anni.