Alto Adige: concluso l’iter per la modifica dell’ordinamento finanziario tra Provincia e Stato.
Alto Adige. La Giunta provinciale ha approvato l’articolato relativo all’accordo raggiunto il 25 settembre scorso con il Ministero dell’economia e delle finanze si conclude l’iter per la modifica, attraverso l’articolo 104 dello Statuto di Autonomia, dell’ordinamento finanziario statutario che verrà sancita con legge ordinaria, nello specifico con la prossima legge di bilancio dello Stato.
La Giunta provinciale ricorda che “l’accordo in materia di finanza pubblica tra le Province di Bolzano e di Trento ed il Ministero dell’economia e delle finanze, siglato il 25 settembre scorso a San Michele all’Adige, ha chiuso un lungo confronto sul tema dei rapporti finanziari tra lo Stato e le due Province autonome”.
L’accordo, firmato dai presidenti delle due Province, rispettivamente Arno Kompatscher, e Maurizio Fugatti, e dal ministro Giancarlo Giorgetti, costituisce un tassello decisivo nel contesto dei rapporti finanziari dopo l’Accordo di Milano ed il Patto di Garanzia che hanno definito un complessivo quadro di certezza e di dinamicità nei rapporti tra lo Stato e gli Enti locali.
In sostanza, con l’accordo firmato lo scorso 25 settembre ed oggi definitivamente ratificato dalla Giunta provinciale, lo Stato riconosce in via definitiva l’importo di 267,74 milioni di euro alla Provincia di Bolzano e di 468,14 milioni di euro alla Provincia di Trento a titolo di ristoro del maggior concorso alla finanza pubblica sostenuto negli anni dal 2010 al 2022 per effetto delle minori entrate derivanti dalla compartecipazione al gettito delle accise sui prodotti energetici ad uso riscaldamento “immessi in consumo” nel territorio provinciale.
Un ulteriore aspetto importante dell’accordo raggiunto a San Michele all’Adige riguarda la riduzione “a regime” di 25 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2023, del contributo annuo alla finanza pubblica versato dalla Regione Trentino Alto Adige/Südtirol e dalle due Province di Bolzano e Trento, che passa quindi da 713 a 688 milioni di euro.
Immagine di apertura: Arno Kompatscher in conferenza stampa (Foto: ASP/F. Brucculeri)