Alto Adige: crescono i contratti di apprendistato, superata quota 3500
In Alto Adige sono attualmente attivi 3645 contratti d’apprendistato, ovvero 149 in più rispetto al 2021. “Stiamo parlando di una somma totale assolutamente positiva, soprattutto considerando la mancanza di forza lavoro qualificata a cui si sta assistendo – ha affermato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. In futuro la Provincia provvederà a sostenere questa crescita attraverso un contributo economico in favore delle aziende formatrici. Proprio ieri la Giunta Provinciale ha infatti approvato il cosiddetto premio per gli apprendisti e da quest’anno le ditte appartenenti ai settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio, dei servizi, del turismo e dell’agricoltura che svolgano un’attività economica in Alto Adige riceveranno un premio qualora si occupino di formare i giovani. “L’obiettivo a lungo termine di questo riconoscimento è quello di implementare la formazione e l’inserimento in organico degli apprendisti, sostenendo e valorizzando al contempo l’impegno e la disponibilità delle realtà economiche locali in ambito formativo – ha evidenziato l’assessore provinciale Philipp Achammer -. Di questa situazione potrà approfittare anche l’economia altoatesina, visto che attraverso un supporto alla formazione professionale della forza lavoro in ambito duale numerosi operatori di settore sono destinati ad uscire rafforzati.”
Attraverso l’Ente Bilaterale per l’Artigianato (EBA), dal 1° gennaio 2022 gli apprendisti ricevono un premio di 200 Euro già dopo il primo anno, a patto di averlo superato con successo. Al contempo, per gli apprendisti e le apprendiste che svolgono un apprendistato atipico per il rispettivo genere è previsto un contributo di 400 Euro dopo il superamento del primo anno di apprendistato e di 200 Euro per ciascuno degli anni successivi. Una soluzione efficace per premiare a dovere le prestazioni di questi giovani talenti.
Il premio per gli apprendisti rappresenta inoltre un riconoscimento per le aziende formatrici e per le prestazioni fornite da quest’ultime in ambito formativo. Il presidente di lvh.apa Martin Haller ha evidenziato a tal proposito una duplice utilità: “Da un lato si tratta di un investimento sui giovani, che durante il periodo di apprendistato e grazie al sistema duale potranno generare e trasmettere conoscenza – ha aggiunto Haller -. Al contempo si tratta di un investimento nell’azienda, in quanto dopo l’esame di operaio artigiano qualificato gli apprendisti potranno costituire una forza lavoro altamente qualificata già presente in organico.” A confermare questo dato di fatto anche l’operatrice economica di Ora Johanna Falser (Falser Maschinenbau Srl). La sua azienda, operante nel campo della realizzazione di macchinari, assume da molti anni diversi apprendisti. Il ruolo del formatore non deve in alcun modo venire sottovalutato: “Durante il periodo di apprendistato non si è solo formatori, bensì anche insegnanti, consulenti e amici – ha ricordato la Falser -. Il premio per la formazione degli apprendisti rappresenta in ogni caso un importante riconoscimento per le numerose ditte formative presenti in Alto Adige.” Il sostegno ammonta a 2000 Euro per le realtà economiche che hanno accompagnato l’apprendista fino all’esame finale. Se il previsto periodo di apprendistato non è stato svolto interamente, ma almeno per metà nell’azienda di riferimento, il premio sarà viceversa di 1000 Euro. Le richieste per il contributo possono essere presentate entro 90 giorni dall’esame finale all’ufficio provinciale per l’artigianato e le zone produttive utilizzando il modulo prestampato a mezzo PEC. Un’azienda formatrice potrà chiedere il premio anche per più apprendisti.