Alto Adige, nuove quattro farmacie (due a Bolzano)
Nello scorso mese di maggio la Giunta provinciale aveva avviato un concorso straordinario per l’assegnazione di nove sedi di farmacie che non erano state scelte o aperte sulla base del concorso precedente. Le sedi oggetto del concorso erano S. Andrea, Foiana, Campolasta, Piani di Bolzano, via Druso a Bolzano, Curon Venosta, Naz Sciaves, Cadipietra (Valle Aurina) e Funes. Su proposta dell’assessora competente, Martha Stocker, la Giunta ha assegnato oggi definitivamente quattro sedi, rispettivamente le due del capoluogo (Piani di Bolzano e via Druso), nonché Foiana e Campolasta. La gestione di 20 nuove farmacie era stata decisa dalla Giunta provinciale sulla base del decreto di liberalizzazione emanato dal Governo Monti. Circa un anno fa è stata pubblicata la graduatoria dei vincitori del concorso per l’apertura delle nuove sedi. Successivamente i primi 20 classificati nella graduatoria sono stati invitati ad esprimere le loro preferenze in merito alle sedi e questo procedimento si è svolto su di un’apposita piattaforma del Ministero della salute. I candidati avevano a disposizione 15 giorni per accettare la sede loro assegnata e si impegnavano ad aprire la farmacia entro un anno.
Le sedi di Cadipietra, S. Andrea e Foiana l’anno scorso non erano state scelte, mentre quelle di Campolasta, Piani e via Druso a Bolzano erano state assegnate, ma successivamente non sono state aperte. Nel frattempo si sono rese disponibili le sedi di Curon Venosta, Naz Sciaves e Funes. Queste nove sedi sono state quindi messe a concorso nel maggio scorso ed offerte a coloro che occupavano le posizioni comprese tra la 21 e la 29 della graduatoria originaria composta da 63 posizioni complessive. Anche in questo caso il procedimento si è svolto sulla piattaforma del Ministero.
“Abbiamo svolto il procedimento nel quadro delle condizioni previste a livello nazionale – afferma l’assessora Martha Stocker – e siamo ora in grado di assegnare quattro nuove sedi di farmacie. Dato che il nostro obiettivo è quello di assicurare un’assistenza sanitaria presente capillarmente sul territorio, è nostra intenzione indire un nuovo concorso per assegnare le cinque sedi ancora vacanti”. La graduatoria è valida sino al 2023.