Alto Adige, una settimana fra talk e mense alla scoperta dei prodotti tipici
Trasformare il pranzo in mensa in un momento di cultura attraverso esperienze, interazione diretta con gli Ambasciatori del gusto dell’Alto Adige e approfondimenti con esperti del settore. È l’idea alla base di “Ristorazione, qualità e territorio. Una settimana alla scoperta dei prodotti tipici dell’Alto Adige”, iniziativa ideata da Markas, azienda di Bolzano specializzata in ristorazione collettiva, in collaborazione con IDM Alto Adige. Il progetto realizzato con la supervisione scientifica di Lucio Lucchin e patrocinato dalla Libera Università di Bolzano è stato presentato oggi presso la Sala Rossa dell’ateneo bolzanino.
Si inizia con il menù con i prodotti di qualità dell’Alto Adige che da oggi fino a sabato 19 sarà a disposizione nelle mense universitarie di Bolzano e Bressanone con prodotti locali selezionati, per esprimere al meglio l’eccellenza gastronomica della regione. I diversi piatti saranno preparati dai cuochi Markas dopo aver seguito una specifica giornata di formazione con lo chef stellato Herbert Hintner. Mercoledì 16 a Bressanone e giovedì 17 a Bolzano spazio alla tradizione d’impresa, l’innovazione e l’esperienza raccontate durante gli incontri con gli Ambasciatori del gusto dell’Alto Adige allestiti nei foyer dell’Università, aperti a tutti gli studenti che vorranno scoprire qualcosa in più sui cibi selezionati per il menù e avere un assaggio delle materie prime.
Nutrizione e salute tra miti alimentari e fake-news da una parte, la tecnica della fermentazione e l’innovazione della tradizione dall’altra: questi i temi legati al mondo dell’alimentazione che saranno al centro del Food Talk, in programma mercoledì 16 ottobre alle 18 presso la Libera Università di Bolzano. L’incontro aperto al pubblico su iscrizione prevede un approfondimento con i massimi esperti dei rispettivi settori: il Professor Lucio Lucchin, Direttore dell’UO Complessa di Dietetica e Nutrizione Clinica del Comprensorio Sanitario di Bolzano e il Professor Marco Gobbetti della Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano.
“L’idea alla base di questo progetto è che le aziende del settore della ristorazione abbiano una responsabilità sociale nei confronti degli utenti e che la mensa frequentata quotidianamente dagli studenti possa essere un luogo dove diffondere una cultura della buona e sana alimentazione. – commenta Evelyn Kirchmaier Kasslatter, Direttore generale Markas. – Protagonista di questo progetto è la qualità intesa come espressione delle eccellenze del territorio. Insieme ai nostri partner dell’iniziativa condividiamo l’aspirazione che ognuno possa contribuire a diffondere l’importanza di un’alimentazione consapevole, a partire dagli studenti”.
Günther Mathà, DG Libera Università di Bolzano ha commentato: “come amministrazione universitaria, ci impegniamo affinché la nostra offerta di servizi sia efficace e che risponda adeguatamente alle esigenze di chi studia e lavora nell’ateneo.Garantire un’alimentazione sana e di qualità rappresenta una necessità altrettanto importante per una realtà come la nostra e costituisce una priorità per chi ha a cuore il benessere di studenti, corpo accademico e personale accademico. Sosteniamo quindi con convinzione quest’iniziativa di informazione sulla sostenibilità ambientale e qualità dell’alimentazione che riteniamo fondamentale per un’università al passo con i tempi”.
“Al giorno d’oggi, il settore alimentare è spesso posto sotto la lente di ingrandimento: il consumatore è alla ricerca di informazioni precise sull’origine, la composizione e la lavorazione dei prodotti. Garanzie in questo senso vengono date dalle denominazioni di origine europea DOP e IGP e dal Marchio di Qualità Alto Adige, che certificano la qualità e l’origine dei prodotti alimentari tipici della nostra terra. Le iniziative proposte in occasione della settimana alla scoperta dei prodotti tipici dell’Alto Adige, sono un’ottima occasione per sensibilizzare i giovani verso i nostri prodotti locali e renderli più consapevoli dell’importanza di un’alimentazione di qualità”, spiega Wolfgang Töchterle, direttore della ripartizione Marketing di IDM.