L'Alto Adige torna giallo: da lunedì locali aperti anche all'interno
Lunedì 26 aprile l’Alto Adige ripartirà. E lo farà aprendo i locali, bar e ristoranti anche all’interno. L’accesso però, sarà garantito solo a chi presenterà un test negativo, a chi è vaccinato oppure già guarito (avendo quindi gli anticorpi). Il tutto sarà regolato e gestito dal nuovo “Coronapass”, strumento che verrà ufficializzato nelle prossime ore da un’ordinanza che il governatore Arno Kompatscher firmerà.
Come riferito dallo stesso Kompatscher, al momento è in corso un dialogo con Roma per evitare l’impugnazione. “Con il CoronaPass, i test gratuiti e il buon andamento della campagna vaccini la Provincia di Bolzano si conferma prudente e organizzata – ha detto il presidente -. Con i test permanenti nelle scuole abbiamo dimostrato che riaprire non significa automaticamente un nuovo aumento dei contagi”.
Le regioni gialle
Secondo gli ultimi dati in possesso del Ministero della Salute saranno14 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile. Nessun regione dovrebbe restare rossa e cinque sarebbero arancioni. Fra queste ultime ci sarebbero la Basilicata, la Calabria, la Sicilia, la Valle d’Aosta e la Sardegna per la quale ci sono pero’ ancora alcuni dubbi. Diventerebbero gialle: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.