Appalti, le nuove regole piacciono al mondo economico altoatesino
I vertici di lvh.apa hanno reagito positivamente alle novità previste nella procedura di assegnazione degli appalti. In particolare, l’innalzamento della soglia per l’assegnazione diretta agli incarichi garantisce un accesso più semplice agli appalti pubblici per le realtà di piccole dimensioni. «L’attuale proposta di legge offre buone condizioni ed opportunità interessanti per le PMI che intendono aprire nuovi mercati attraverso gli appalti pubblici – ha evidenziato il presidente di lvh.apa Martin Haller -. Ora si tratta di sfruttare gli spazi disponibili per suddividere maggiormente i lavori in piccoli lotti e per lavorazioni, al fine di semplificare la partecipazione per le realtà di piccole dimensioni. Questa opportunità sta venendo sfruttata ancora troppo poco».
L’associazione degli artigiani altoatesini valuta positivamente anche il fatto che in futuro l’elenco telematico verrà attualizzato annualmente e non più ogni sei mesi. In questo modo le aziende dovranno iscriversi solo una volta all’anno. «Per l’artigianato sono significativi anche il mantenimento della soglia di 2 milioni di Euro per le procedure di negoziazione delle opere edili ed alcune semplificazioni burocratiche quali ad esempio la diffusione dei costi del lavoro, non più prevista» ha aggiunto Haller.
La proposta di legge viene invece criticata in riferimento alla soglia per gli incarichi diretti di forniture e servizi, che risulta inferiore a quella delle prestazioni edili. «Attualmente si prevede una soglia per le prestazioni edili di 150.000 Euro e quella per la forniture ed i servizi ferma a 100.000 Euro – ha concluso Haller -. Nella legge provinciale esiste ora l’opportunità di implementare anche questo limite». Secondo i vertici di lvh.apa anche le sanzioni vanno ripensate. Attualmente sono infatti previste misure troppo rigide per le aziende che non soddisfino i requisiti per la partecipazione.
La posizione SWR-EA
Sulla soglia torna anche Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige (SWR-EA): «Auspichiamo comunque un allineamento, ovvero una soglia di 150.000 Euro in entrambi i settori», afferma Hannes Mussak, presidente di SWR-EA.
Altro fattore che alleggerisce notevolmente le procedure burocratiche è l’aggiornamento dell’elenco telematico degli operatori economici. Con la delibera la Giunta ha esteso il periodo di validità della dichiarazione delle imprese da sei mesi a un anno. «Dover aggiornare la propria posizione ogni 180 giorni comportava un onere burocratico eccessivo. Questo snellimento rappresenta un importante passo avanti», ha sottolineato Andreas Mair, direttore di SWR-EA. Per il mondo economico, quindi, una cosa è certa: la direzione intrapresa è quella giusta e le procedure di snellimento e sburocratizzazione vanno portate avanti.