Apprendistato: meno commesse, più fabbri. Il bilancio a due anni dal patto
«Patto per l’apprendistato: due anni dopo» è questo il tema al centro del nuovo numero del bollettino «Mercato del lavoro news» pubblicato a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro. Il patto per la promozione dell’apprendistato tradizionale in provincia di Bolzano è stato stipulato due anni fa per un periodo di validità di tre anni.
Apprendistato, termina il calo
Per anni è stato registrato un calo nell’ambito dell’apprendistato tradizionale che, in base ai dati emersi dal bollettino, sembra essersi fermato. Oltre all’obiettivo di incrementare la qualità della formazione duale, l’intento del patto è soprattutto quello di mantenere lo stesso numero di apprendisti del 2014 (all’epoca erano occupati mediamente 3.530 apprendisti) e possibilmente di raggiungere un aumento del cinque per cento, ovvero le 3.700 unità. La crescita occupazionale registrata quest’anno dai ragazzi (+20), anche se inferiore a quella dell’anno scorso (+72), ha permesso loro di raggiungere l’obiettivo minimo previsto dal patto per l’apprendistato: nel 2017 risultano infatti esserci 27 apprendisti in più rispetto al 2014.
Turismo e industria edile trascinano la crescita
Tale incremento è dovuto soprattutto al turismo (+56 negli ultimi tre anni) e all’industria edile (+26). Il calo più significativo è registrato invece dalla manifattura artigianale (-33). Nonostante il segnale sicuramente positivo rappresentato dall’arresto, probabilmente definitivo, del calo del numero di apprendisti tradizionali, gli obiettivi fissati dal piano per l’apprendistato non sono ancora stati raggiunti del tutto. Anche se il gap da recuperare è relativamente piccolo, non si registrano notevoli progressi rispetto a un anno fa. L’equilibrio creatosi è la risultante di due forze principali: da un lato l’aumento dei ragazzi e dall’altro la diminuzione delle ragazze (soprattutto nel commercio). E’ proprio il calo delle apprendiste commesse a rappresentare in questo momento il punto più critico per l’apprendistato tradizionale. Lascia infine ben sperare per la ripresa dell’apprendistato il ritorno sui livelli del 2014 del numero di apprendisti under 18. Resta da vedere se questo dato verrà riconfermato o addirittura migliorato l’anno prossimo.