Areale ferroviario, due edifici sotto tutela artistica
Due particelle edificabili all’interno dell’areale ferroviario di Bolzano saranno poste sotto tutela storico-artistica. Lo ha deciso oggi la Giunta provinciale su proposta dell’assessore ai beni culturali Florian Mussner. «Riguardano due edifici considerati testimonianza preziosa dell’architettura ferroviaria del periodo tra le due guerre e della storia dello sviluppo tecnico in Alto Adige», sottolinea Mussner. La decisione arriva a conclusione della verifica sull’interesse culturale degli immobili nell’areale ferroviario di Bolzano condotta dagli esperti di Provincia e RFI (Rete ferroviaria italiana). Meritevoli del vincolo diretto di tutela storico-artistica sono stati ritenuti il padiglione che ospitava l’officina trazione elettrica e quello sede della centrale termica, di proprietà delle Ferrovie.
Nella motivazione adottata per il vincolo di salvaguardia si spiega che l’ampio padiglione delle officine è stato costruito fra il 1927 e il 1936, nel quadro dell’ampliamento della stazione del capoluogo. Il padiglione innovativo con tetto a risega segna la modernizzazione della stazione fra i due conflitti bellici, presupposto per l’industrializzazione di Bolzano. L’edificio presenta facciate con strutturazione a pilastri monumentali e analogo disegno del vano interni, che produce un ambiente a più navate con illuminazione ottimale. La struttura che ospitava la centrale termica e lavorazioni varie, risalente allo stesso periodo nell’ambito di una ristrutturazione della stazione a cura di Angiolo Mazzoni, è invece un edificio a un piano con camino in mattoni di notevole altezza.