Atletico Short Stories: le migliori storie di sport approdano in teatro

Teatro. La prima donna a correre la Maratona di Boston sotto falsa identità, la vita sregolata del più grande pugile argentino della storia, la squadra di Bob giamaicana che nel 1988 partecipa alle Olimpiadi senza aver mai visto la neve. Sono questi alcuni dei racconti di Atletico Short Stories, lo spettacolo teatrale dedicato alle vicende sportive che hanno fatto la storia.

«L’avevamo annunciato al Galà del Fairplay dello scorso 4 ottobre», spiega Valter Vezzù, presidente del GS Excelsior, la squadra di calcio bolzanina nota per il suo impegno in favore dell’inclusione sociale, «e siamo contenti di annunciare la partenza di “WEFAIRPLAY IN TEATRO”, che vedrà ogni anno, nel periodo autunnale, uno spettacolo teatrale sul mondo dello sport a Bolzano».

Nato nel 2018, il progetto teatrale ripercorre dieci episodi che parlano di atlete e atleti e del periodo storico in cui hanno compiuto le loro gesta. Storie di coraggio, di doping, di razzismo, di politica, ma anche racconti di redenzione, di sogni che si avverano e di grandi vittorie. Ad essere al centro è soprattutto la componente umana, prima della figura dello sportivo.

Attraverso il racconto dell’attore Andrea Mitri, gli spettatori potranno rivivere le esperienze di Peter Norman, velocista australiano e medaglia d’argento nei 200 metri alle Olimpiadi di Città del Messico del 1968. Norman non è ricordato solo per la sua straordinaria performance atletica, ma per il coraggio dimostrato quando si schierò a fianco di Tommie Smith e John Carlos, che sul podio alzarono il pugno guantato di nero in segno di protesta contro le ingiustizie razziali. Kornelia Ender, nuotatrice della Germania Est che, nel regime della DDR, ha dovuto subire gli obblighi della propaganda e del doping di Stato, nella rappresentazione irrealistica di un modello di perfezione. Ma anche la sregolatezza del pugile Carlos Monzon, e la poesia della storia di Jason Mc Ewan, un ragazzino autistico innamorato del basket. A dirigere lo spettacolo Jean Philippe Pearson, regista canadese ormai da tempo residente in Italia.

Atletico Short Stories andrà in scena il 27 e il 28 novembre, al Teatro della scuola superiore Galileo Galilei di Bolzano. Il primo appuntamento, dalle ore 18, è aperto a tutti. La seconda data, alle ore 11, è riservata agli studenti. Per commentare i racconti assieme agli studenti, previsto anche l’intervento di Daniela Cavelli, psicologa dello sport. In veste di moderatore presente il giornalista Daniele Magagnin.

Lo spettacolo è gratuito. Per info e prenotazione posti: gsexcelsior@libero.it o 3488709823.

Andrea Mitri

Andrea Mitri si è diplomato al Laboratorio 9 di Barbara Nativi e Silvano Panichi nel lontano 1987. Dal 1990 in poi si è dedicato al teatro di improvvisazione che ancora oggi frequenta con il suo progetto FirenzeLongform e con spettacoli in vari teatri italiani. Dal 2005 ha incominciato a dedicarsi anche al teatro di testo lavorando sia in spettacoli altrui sia su testi di sua scrittura dedicati allo sport, quali “Fuorigioco di Rientro“, (ispirato alla sua esperienza di calciatore professionista), “Undici ragazzi più 1”, “Ite Missa Est” (quest’ultimo scritto e interpretato insieme a Mauro Monni) e “Atletico Short Stories”.

Il suo ultimo spettacolo (2023) è “Kollettivo Cera Guevara” in cui utilizza i suoi pezzi recitati durante i Poetry Slam, gare di poesia in cui è stato finalista nazionale nel 2022.

Jean Philippe Pearson

Canadese, regista cinematografico e sceneggiatore molto conosciuto nel suo paese, dove ha vinto premi e riconoscimenti, risiede da tempo in Italia dove continua a scrivere sceneggiature per la televisione canadese e a realizzare cortometraggi. “Atletico Short Stories” è la sua terza regia teatrale, dopo “Ite Missa Est” e “Undici ragazzi più 1”.

 

Immagine di apertura: l’attore Andrea Mitri (foto ufficio stampa We Fair Play).

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